Ha vinto con il 51,33% dei voti Carlo Masci, nuovo sindaco di Pescara.
Masci, primo cittadino di centro destra, trionfa al primo turno con la coalizione formata da Lega Salvini, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Pescara Futura, Unione di Centro, Amare Pescara.
Di seguito gli auguri e i commenti al nuovo sindaco della città.
Lega Salvini Pescara. “Salutiamo con soddisfazione e giustificata felicità l’elezione di Ottavio De Martinis e Carlo Masci a sindaci di Montesilvano e Pescara. Siamo altresì orgogliosi del fatto che a determinare la vittoria sia stato innanzitutto il successo elettorale delle liste della Lega Salvini nell’ambito delle coalizioni a sostegno dei sindaci eletti. Ringraziamo per questo i cittadini che ci hanno accordato fiducia, tutti i nostri candidati, i dirigenti e i militanti che dal primo all’ultimo – sull’esempio di Matteo Salvini – hanno condotto una campagna elettorale straordinaria ed efficace tra la gente. Nel formulare i migliori auguri di buon lavoro ai sindaci Masci e De Martinis e agli eletti nei Consigli Comunali per le liste della Lista Lega Salvini Abruzzo, consapevoli della grande responsabilità che gli elettori ci hanno affidato, desideriamo ribadire che sarà nostro impegno ripagare della fiducia ricevuta. Come Lega ci metteremo da subito al lavoro, avendo – da un lato – la consapevolezza e la responsabilità di essere elementi centrali per la guida delle città di Pescara e Montesilvano e – dall’altro – ribadendo il nostro impegno fattivo e immediato per realizzare quelle iniziative politiche ed amministrative alla base del nostro programma; l’obiettivo prioritario – come siamo abituati a fare – sarà quello di far corrispondere i fatti alle promesse, ossia di dare alle nostre città un buon governo caratterizzato da concretezza, buon senso, capacità di risposta alle reali esigenze dei cittadini”
Coalizione Civica Pescara. “Ci congratuliamo di cuore con Carlo Masci, nuovo Sindaco di Pescara. Siamo a disposizione, se lo vorrà, per un confronto, soprattutto sui temi ambientali e di sostenibilità, perché crediamo che Pescara meriti davvero “un’aria nuova”.
Carlo Costantini, ‘Faremo grande Pescara’. “Il sindaco Carlo Masci, a cui vanno i migliori auguri di buon lavoro, in questi mesi ha sempre detto di voler lavorare con impegno e determinazione per la costruzione della grande Pescara e siamo certi che lo farà. Sul progetto di realizzazione della nuova città, in Consiglio comunale troverà il mio supporto e il mio contributo”.
Gianluca Baldini: “Fermate autonomia differenziata”. “Nell’augurare a Calo Masci e a tutti gli eletti un buon lavoro, nella speranza che possano profondere il massimo impegno nel perseguimento dell’interesse collettivo e nel rendere Pescara la città che tutti sogniamo, voglio formulare un appello ai nuovi eletti, vista la grande componente dei consiglieri comunali entrati in quota Lega. Il Ministro dell’Interno Salvini ha già fatto capire che vuole capitalizzare il risultato eclatante della Lega per concludere il percorso dell’autonomia differenziata. In sintesi le tasse dei contribuenti delle tre regioni più ricche del nord resteranno per la quasi totalità sul territorio e non saranno più oggetto di trasferimenti perequativi. L’affermazione di questo principio mina l’unità nazionale, perché uno Stato unitario è tale in quanto gestisce un bilancio nazionale, che svolge essenzialmente proprio la funzione di garantire la coesione sociale mitigando le diseguaglianze attraverso la redistribuzione fiscale. Questo assunto pare non tocchi minimamente gli interessi degli eletti in quota Lega del sud Italia, i quali hanno anteposto l’interesse della poltrona ottenuta cavalcando l’onda del trend positivo di un partito antimeridionalista agli interessi delle comunità cui appartengono. Tuttavia, se Salvini otterrà il risultato che ambisce a portare a casa, costoro saranno presto chiamati a rispondere delle loro responsabilità politiche, perché questa riforma darebbe la mazzata finale a un’economia che dall’Abruzzo in giù è alla canna del gas. L’autonomia differenziata nella sua versione definitiva costerebbe circa 200 miliardi di euro (vedi rivista SVIMEZ, Giannoli e Stornaiuolo, 2018) di trasferimenti al sud. Questo significa, per esempio, che in Abruzzo non si dovrà discutere su quale città debba ospitare il DEA di II livello tra Chieti e Pescara, perché con questa entità di tagli uno dei due ospedali andrà chiuso. In Abruzzo, come in altre regioni, la spesa sanitaria pesa per quasi il 70% sul bilancio regionale. Il che vuol dire che i primi servizi che andranno tagliati dopo la riforma sulle autonomie regionali saranno proprio quelli che assicurano l’esercizio del diritto alla salute. Mi auguro che gli esponenti del PD abbiano la decenza di non esprimersi al riguardo, visto che, mi preme ricordarlo, la riforma costituzionale che sta consentendo questo scempio è stata promossa e scritta da loro. Del resto nel PD stesso esistono molte anime federaliste, che la pensano esattamente come il Ministro dell’interno su tante cose. Salvini potrebbe essere quindi il finalizzatore di un’azione avviata dai governi di centrosinistra, portata avanti dal centrodestra e che rischia di concludersi con questo governo gialloverde con un assist dei 5 stelle. Dobbiamo confidare, a questo punto, nella resistenza di quegli ultimi grillini che si oppongono all’avanzamento della riforma”