A dirlo sono assessori e consiglieri del Gruppo Lega al Comune di Pescara, che hanno presentato un documento congiunto sulla tematica, chiedendo “condivisione da parte della maggioranza prima di adottare iniziative: occorre riflettere sulle ripercussioni che le stesse avranno sull’economia di questa o quella strada, perché ogni modifica deve rappresentare un supporto per i cittadini e non certamente un danno, com’è accaduto negli anni della sinistra al governo di Pescara”.
Il riferimento è alla pista ciclabile di via Leopoldo Muzii, “che non ha migliorato alcunchè dal punto di vista ambientale e della mobilità, ma ha distrutto l’economia della zona”, e alla istituzione del senso unico di marcia su via Ferrari, previsto nel Piano Generale del Traffico Urbano approvato dall’amministrazione Alessandrini nell’ultima seduta dell’11 aprile scorso: “Non può essere”, giudica la Lega, “neppure oggetto di sperimentazione, perché non si comprende proprio per quale ragione un documento contestato dal centrodestra all’opposizione dovrebbe oggi divenire il punto di riferimento del centrodestra al governo della città”.
“La Lega invece – concludono assessori e consiglieri – invita la giunta a studiare velocemente ipotesi e soluzioni di buon senso, e a basso costo, per risolvere problemi annosi della viabilità cittadina, come la possibilità di disciplinare il flusso dei pedoni, eventualmente con impianti semaforici, in via Nicola Fabrizi, via Carducci e viale della Riviera, all’altezza di piazza Salotto e piazza Primo Maggio, al fine di evitare le usuali, chilometriche, code dei veicoli che si sovrappongono agli attraversamenti”.