Pescara. “Rami di palma secchi spezzati dal vento e sparsi ovunque, tra bottiglie di plastica vuote e abbandonate, cestini anch’essi di plastica gettati qua e là, e ovunque rovi, erba alta e pietre”.
E’ il Coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini, raggiunto dalle segnalazioni dei cittadini, a segnalare come il giardino esterno del Museo del Mare sia “una vera discarica di rifiuti il presunto giardino”.
“Al primo raggio di sole”, afferma, la struttura sul lungofiume si è mostrata in tutto il suo degrado e abbandono: a chi vi si reca peraltro, sembra chiusa, con le grandi finestre sporche e l’aria di completa dismissione. Una vergogna per un’amministrazione comunale che si riempie la bocca di annunci, investimenti, di cosiddetti ‘eventi culturali e turistici’ e che poi lascia morire proprio una struttura simbolo del nostro mare”.
“Sottoporrò il ‘caso’ alla Commissione Lavori pubblici”, annuncia il forzista, “chiedendo un sopralluogo sul posto per capire dove siano finiti i 4milioni e mezzo di euro del Masterplan passati in Consiglio comunale nel maggio 2017 e destinati addirittura alla ‘ricostruzione e all’ampliamento’ della struttura culturale e soprattutto per capire se oggi il Museo sia o meno aperto al pubblico, visto che lo scorso 12 marzo è anche scaduta la convenzione con l’Associazione Anteo che avrebbe garantito le attività nel Museo nelle giornate del sabato e della domenica”.