Parlano gli autisti del bus: ecco perché il servizio è scadente

Le rappresentanze sindacali di Faisa – Cisal della Tua, insieme alla Filt-Cgil, Uil Trasporti e Fit-Cisl hanno stilato una lista di criticità che sarebbero sottostanti un servizio di trasporto pubblico scadente.

Un vero e proprio elenco di punti dolenti che le sigle sindacali hanno presentato durante un incontro nella sala consiliare del Comune di Pescara alla presenza del sindaco Carlo Masci, dell’assessore alla mobilità, viabilità e trasporti Luigi Albore Mascia, del comandante della Polizia locale e Protezione civile Danilo Palestrini, dei dirigenti dei settori mobilità e lavori pubblici, dei responsabili dei servizi comunali interessati e dei dirigenti Tua.

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Gli autisti del bus elaborano un report con tutte le criticità locali – abruzzo.cityrumors.it

L’incontro è stato fortemente voluto dalle rappresentanze sindacali proprio per informare le autorità delle criticità viarie che gli autisti del servizio di trasporto pubblico locale affrontano ogni giorno sul territorio del Comune, e che danneggia sia la qualità del loro lavoro che la percezione del servizio stesso da parte dei cittadini.

Cosa contiene il report degli autisti dei bus

Numerosi sono i punti di attenzione sollevati nel report e condivisi in sede di incontro. Per esempio, emerge come su gran parte del territorio comunale e nei semafori che adottano il T-RED per verificare le infrazioni semaforiche, il tempo fissato per il giallo sia il minimo previsto dalla normativa, 4 secondi.

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Un report dettagliato presentato durante un incontro con il Comune – abruzzo.cityrumors.it

Non mancano poi le criticità sulle singole vie. Nel Corso Vittorio Emanuele II è ad esempio stato ritenuto inopportuno costruire una corsia ciclabile, soprattutto nel tratto tra via Genova e corso Umberto I, mentre in viale Marconi accade molto spesso che il mezzo pubblico che si trova a transitare con il verde nelle rotatorie, si ritrovi con le stesse non sgombre dalle autovetture.

Ancora, è stato citato il caso di via Galilei: nonostante l’intervento di rifacimento della segnaletica orizzontale, qui i possessori di mezzi privati continuano a parcheggiare lungo la strada nei punti di divieto di sosta e di fermata, sulla fermata tpl e in doppia fila su via Nicola Fabrizi di fronte a via Galilei.

In alcuni tratti delle vie D’Avalos e Sacco, inoltre, sussistono dei divieti di sosta e di fermata che sono costantemente non rispettati ed obbligano così i mezzi pubblici a marciare in parte contromano. Infine, è stato segnalato come su gran parte del territorio urbano non vi sia il minimo rispetto del divieto di sosta sulle fermate del servizio di trasporto pubblico.

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