Ortona%2C+la+destinazione+degli+introiti+da+ecoristoro+ambientale+della+discarica+di+Taverna+Nuova
abruzzocityrumorsit
/politica/ortona-la-destinazione-degli-introiti-ecoristoro-ambientale-della-discarica-taverna-nuova.html/amp/
Politica Chieti

Ortona, la destinazione degli introiti da ecoristoro ambientale della discarica di Taverna Nuova

Ortona. L’amministrazione comunale comprende bene il valore delle proprie affermazioni e determinazioni che si collegano alle decisioni già prese dal Consiglio comunale, massima espressione di rappresentanza territoriale locale. Infatti la delibera di giunta dello scorso maggio (numero 108) allinea la decisione dell’individuazione dell’ecoristoro derivante dall’esercizio della discarica di rifiuti contenenti amianto gestita dalla società Sigma 90 srl alla volontà espressa dal Consiglio comunale nell’ottobre e novembre 2014, in cui erano stati votati all’unanimità due mozioni presentate dai consiglieri, Tommaso Cieri prima e Marco Uccelli successivamente, che chiedevano di impegnare le risorse finanziare dal ristoro ambientale a favore dei territori e residenti delle aree limitrofe alla discarica dislocata in località Taverna Nuova.

 Va precisato invece che disattendendo l’indirizzo del Consiglio comunale, la delibera della giunta D’Ottavio del 30 dicembre 2016 restringe le aree su cui impegnare le somme in bilancio comunale per opere pubbliche primarie “nella zona di Iurisci, Sarchese e Carlone”, definita zona “contermine all’ubicazione della stessa discarica”.

 “Voglio chiarire ai consiglieri comunali Marchegiano e Cauti – sottolinea il sindaco Leo Castiglione – che questa amministrazione non intende prescindere dalla volontà del Consiglio comunale e quindi ha ritenuto opportuno modificare la delibera della giunta D’Ottavio che, voglio ricordare giungeva già in un clima di campagna elettorale, riproponendo invece una definizione territoriale più consona alle reali esigenze e preoccupazioni dei residenti del territorio, chiarendo che le opere pubbliche saranno effettuate “per tutte le zone contermine all’ubicazione della discarica e per quelle attraversate dai mezzi che conferiscono alla stessa”. Possono stare certi che questa amministrazione conosce bene il significato delle parole e del problema e non intende dirottare i fondi dalle stesse aree interessate, anzi ha ritenuto opportuno modificare una definizione territoriale troppo stringente e limitativa che non prendeva in alcun conto altri agglomerati urbani limitrofi che sono interessati dalle attività della discarica”.