Sono iniziate, in tutta Italia, le erogazioni dell’Assegno d’Inclusione (Adi) e solo in Abruzzo, a gennaio, sono stati erogati oltre 9 mila sussidi.
Una delle manovre più discusse dell’attuale Governo, sta finalmente iniziando a diventare realtà, dopo che per più di anno la lotta tra maggioranza e opposizioni è stata più che accesa, tra chi vedeva la manovra come inefficace e chi la riteneva un buon metodo di contrasto alle situazioni più estreme di povertà. Già in questo primo mese del 2024, iniziano a esserci dei numeri che permettono di capire il tenore della manovra.
Dopo il tanto discusso abbandono del Reddito di Cittadinanza, la manovra grillina che prevedeva un sussidio mensile, dalla durata limitata, che sarebbe servito solo per l’acquisto di beni primari in attesa di venire inseriti nel mondo del lavoro, le forze di maggioranza hanno deciso di introdurre il cosiddetto “Assegno d’inclusione”, una misura rivolta alle fasce più deboli della società, finalizzata all’acquisto di beni primari.
I risultati dell’assegno a gennaio
L’introduzione dell’Assegno d’inclusione, operata dalla compagine di Governo a trazione Fratelli d’Italia, si è rivelata già soltanto nel mese di gennaio, una manovra che tanti attendevano, con un numero di richieste enormi. Nonostante gennaio sia finito da pochissimo, iniziano già ad arrivare i primi numeri, che permettono di avere contezza del fenomeno sociale dietro l’Adi.
L’Adi, come noto, è una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro. La decorrenza della misura è iniziata proprio dal 1° gennaio 2024, dal Decreto Legge n. 48/2023, convertito con modificazioni dalla Legge n. 85/2023.
Dalla Direzione Regionale Inps Abruzzo, sono arrivati i dati rilevati in data 22 gennaio 2024, che aiutano a definire il quadro delle domande acquisite e dei patti di attivazione digitale (PAD) sottoscritti nel territorio abruzzese: la provincia da cui sono arrivate più richieste è stata Pescara, seguita a stretto giro da Chieti. Subito dopo L’Aquila e infine Teramo, per un totale di 10.492 domande acquisite di cui 9.337 con PAD sottoscritto.
Ai richiedenti è arrivato l’SMS dell’INPS che notificava l’accoglimento della domanda agli interessati e li invitava a presentarsi presso gli uffici postali per il ritiro della Carta d’Inclusione, a partire dal 26 gennaio 2024. Sono stati inviati degli SMS anche a coloro che hanno presentato la domanda ma non hanno ancora sottoscritto il PAD, requisito necessario per ricevere l’erogazione della carta.