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Città Sant’Angelo, incendio Villa Serena: “Fuori la relazione dei vigili del fuoco”

Città Sant’Angelo. Una richiesta ufficiale all’assessore regionale alla Sanità  Nicoletta Verì per conoscere nel dettaglio la Relazione dei Vigili del Fuoco sull’incendio che ha ucciso due pazienti nella struttura di Villa Serena a Città Sant’Angelo lo scorso 20 maggio.

A inviarla è il Vice Presidente del Consiglio Regionale Domenico Pettinari che subito dopo l’incendio portò il caso in consiglio regionale attraverso un’interrogazione discussa in seduta di consiglio a giugno 2019. “Stiamo chiedendo alla Verì la relazione dei vigili del fuoco perché abbiamo dovere di sapere e capire quali sono state le dinamiche che hanno portato dei pazienti a morire all’interno di una struttura sotto il controllo di Regione Abruzzo”, sostiene il pentastellato, “L’Assessore alla mia interrogazione dello scorso giugno diede risposte vaghe e imprecise giustificandosi che i rilevamenti dovevano ancora essere eseguiti. Oggi apprendiamo, purtroppo solo dalla stampa, che le relazioni ci sono e quindi devono essere consegnate perché come opposizione abbiamo il dovere di svolgere le nostre funzioni per comprendere se la normativa vigente per le strutture psichiatriche di Regione Abruzzo, su cui l’Ente ha il dovere di vigilare, sia stata applicata fedelmente”.

“Le strutture sanitarie di ricovero e cura, sia pubbliche che private – spiega Domenico Pettinari – sono tenute ad osservare una specifica normativa per la prevenzione e la gestione dell’emergenza incendi, nel rispetto del Decreto Ministeriale del 2002, successivamente aggiornato ed integrato dal D.M del 19/03/2015. In questi atti, tra le altre cose, si specifica che i reparti psichiatrici devono essere dotati di video sorveglianza, di personale sufficiente numericamente per il controllo e la gestione dei particolari pazienti, oltre a tutti i punti relativi alla prevenzione degli incendi”.

“Dobbiamo sapere se queste norme sono state seguite alla lettera e, in caso contrario, come mai la Regione è stata carente sui controlli previsti”, conclude Pettinari.