Caso Quaglieri, scatta il blitz dei carabinieri: le ultime

Il caso riguardante Mario Quaglieri continua a tenere banco. Il blitz dei carabinieri avvenuto nelle scorse ore potrebbe rappresentare una svolta importante.

Non si fermano le indagini sulla presunta incompatibilità di Mario Quaglieri con il doppio ruolo di medico e politico. A far accendere i fari su questa vicenda è stato il Pd presentando un esposto all’Anac. L’autorità per il momento non si è ancora pronunciata, ma chiesto l’istruttoria per fare delle verifiche del caso.

Caso Quaglieri indagini
Le indagini sul caso Quagliari proseguono – abruzzo.cityrumors.it – foto Pixbay

La vicenda, però, non è assolutamente finita qui. Anche la Procura dell’Aquila ha deciso di effettuare gli approfondimenti del caso. Ad oggi non esiste nessuna indagine aperta o persona finita nel mirino, ma i carabinieri hanno comunque effettuato un blitz in Regione per prendere alcune documentazioni. Un passaggio fondamentale per verificare meglio l’accaduto e avere un quadro molto più chiaro.

Il perché dell’incompatibilità

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I carabinieri valutano l’incompatibilità – abruzzo.cityrumors.it – foto Ansa

Ma perché il doppio ruolo di assessore regionale e medico sarebbe incompatibile? Stando a quanto riferito dal Pd, ci sarebbero stati dei stanziamenti di somme destinate alle cliniche privati nelle quali il politico compire l’attività di medico con un rapporto di lavoro non subordinato.

Come detto in precedenza, al momento ci sono solamente delle verifiche da parte della Procura e anche dell’Anac, ma nessuna indagine. Di certo il blitz effettuato dai carabinieri potrebbe portare all’apertura di un fascicolo. Ma non è da escludere neanche il fatto che si possa mettere la parola fine sulla vicenda. Le certezze le avremo solamente nei prossimi giorni e dipenderanno anche da cosa sveleranno i documenti presi in Regione.

L’assessore si difende

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Quaglieri si difende dalle dure accuse – abruzzo.cityrumors.it – foto Facebook

Mario Quaglieri, il più votato alle ultime elezioni regionali, si è sempre difeso in passato. L’assessore ha sottolineato sin da subito che non c’è incompatibilità tra i due ruoli. Per questo motivo da parte sua, fino a questo momento, non c’è intenzione di fare un passo indietro.

Naturalmente sono in corso tutti gli approfondimenti del caso da parte di Anac e della Procura dell’Aquila. E per questo motivo non possiamo escludere delle novità nei prossimi giorni.

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