Chieti. “Invito il vicesindaco di Lanciano a impegnarsi per imparare a leggere le carte prima di lanciare inutili quanto inopportune “crociate” di chiaro stampo campanilistico, peraltro superate nel terzo millennio, nell’era della globalizzazione”.
Così il presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale replica alle dichiarazioni di Pino Valente in merito al progetto di fusione delle 3 società del trasporto pubblico regionale.
“Il Centrodestra non ha votato nulla – continua Febbo – se lo metta in tesa; in primis abbiamo presentato centinaia di emendamenti in sede di commissione che hanno impedito che il provvedimento venisse portato in aula lo scorso martedì 2 dicembre, mentre mercoledì abbiamo abbandonato l’aula durante la discussione, lasciando depositati i nostri emendamenti. Questo in attesa che la maggioranza di centrosinistra formalizzasse un emendamento che stabilisca di portare il progetto di fusione all’attenzione del Consiglio regionale, allora sarà il momento di ragionare, confrontarsi e studiare (lo dico per Valente). Sono questi gli aspetti che interessano un “saggio” amministratore che proprio in virtù del suo ruolo dovrebbe imparare a guardare oltre e non solo il proprio orticello, magari nella speranza di qualche consenso e di qualche titolo giornalistico. Sono prontissimo a confrontarmi con Valente, quando e dove vuole, per spiegargli i bilanci delle 3 società ma nel frattempo la finisse di ergersi a capo ultras della curva della Sangritana, che peraltro è già tutelata benissimo da me e dal centrodestra. Sappia il vice Sindaco di Lanciano che le nostra priorità sono chiaramente gli interessi delle 3 aziende regionali, del servizio e delle maestranze che stiamo difendendo e attenzionando, con l’ausilio di professionisti, con la massima cautela”.