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Il Comune di Chieti non recupera 500 mila euro per affiti alloggi popolari, la denuncia di El Zohbi

Chieti. “Ammontano a molto più di 500.000,00 Euro gli arretrati degli affitti che il Comune di Chieti, in questi ultimi cinque anni, non è riuscito a riscuotere per le case popolari di sua proprietà (case parcheggio e case Erp)”.

Così in una nota il capogruppo dell’Idv in Consiglio Comunale a Chieti, Bassam El Zohbi, che aggiunge: “In certi casi parliamo di cifre di affitti veramente irrisorie pari a circa 13,00 Euro al mese ma che l’assegnatario di alloggio popolare, sfruttando il lassismo dell’amministrazione Di Primio, non paga. In tutti i Comuni italiani, anche in quelli meno virtuosi, le Amministrazioni, specie in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, anche per una questione di giustizia nei confronti di quei cittadini rispettosi delle regole, ha l’obbligo di attivarsi in ogni forma contro il fenomeno della morosità per recuperare quanto dovuto. Purtroppo, invece, al Comune di Chieti, ciò non avviene e la vicenda arriva ad essere incredibile! Infatti, il Comune oltre a non procedere in nessun modo contro i morosi per il recupero di dette somme, si permette pure di pagare la Teateservizi circa 60.000,00 ero all’anno per recuperare i suddetti crediti; crediti che non vengono recuperati facendo lievitare paurosamente il monte arretrati di mese in mese. A tutto questo si giunge persino ad un paradosso: molte famiglie assegnatarie di un alloggio popolare vorrebbero pagare quanto dovuto, ma non possono farlo perché il Comune, da circa cinque anni, non si è mai degnato di aggiornare le tabelle dei redditi di tutti gli affittuari per poter calcolare il canone in base alle loro entrate! Purtroppo, anche sotto questo punto di vista, l’Amministrazione è colpevolmente assente perché oltre a non saper stimolare opportunamente la Teateservizi, non riesce neppure a far aggiornare i canoni di locazione! Il motivo di tanta incapacità sfugge all’umana comprensione! Un’Amministrazione seria e scrupolosa, anziché impegnare Segretario e Dirigenti per trovare il modo migliore per zittire, ma invano, l’opposizione, si dovrebbe preoccupare di far funzionare la macchina comunale, strigliando a dovere certi Dirigenti strapagati che con la loro inerzia creano un danno incalcolabile per le casse comunali. La logica conseguenza di questa inerzia si tramuta in meno servizi ai cittadini bisognosi e meno aiuti alle famiglie che si trovano in emergenza abitativa perché costretti a pagare affitti privati troppo alti senza ricevere alcun riscontro da parte dell’Ente. Ricordo che quando ero Assessore di questo Comune ho promosso una forte azione nei confronti degli assegnatari di case popolari morosi, ottenendo una risposta positiva in termini di rientri per le Casse Comunali. Invito, pertanto, l’Assessore alle Finanze, Roberto Melideo, l’Assessore alle Partecipate, Marco D’Ingiullo, unitamente ai Dirigenti Comunali, e la Teateservizi ad attivarsi da subito per recuperare, in ogni modo e sotto ogni forma, quelle cifre! Infine, mi rivolgo a Sindaco e Assessore Marrocco affinché provvedano ad investire il denaro proveniente dagli affitti arretrati e non, per rimpinguare il Fondo Emergenza Abitativa, unico strumento utile ed immediato per affrontare e risolvere le problematiche delle oltre 400 famiglie in difficoltà che aspettano da anni un concreto aiuto ai loro problemi abitativi”.

“Ringrazio lo stimato Bucci – conclude El Zohbi – per la nota diffusa ieri e lo informo che, come affermato anche da lui, sono sempre stato e sono disponibile a partecipare, in sua presenza, ad un tavolo per affrontare le tante criticità dell’Ufficio Politiche per la Casa nell’unico interesse della collettività”.