Il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, che stamattina ha visitato l’ospedale di Atessa nell’ambito del suo iter settimanale nei nosocomi abruzzesi, lancia un’idea per ripensare il modello di sanità in vista dell’uscita dal commissariamento, prevista per il 31 dicembre. E spiega: “Desidero avere un confronto con i medici, il personale amministrativo, la direzione sanitaria e i sindaci per elaborare questo patto e firmarlo insieme. Oggi occorre erogare servizi tenendo conto delle compatibilità economiche, perché non siamo più negli anni Novanta”.
Poi ha levato un plauso al documento preparato e illustrato dai dipendenti dell’ospedale sangrino: “Ho sentito discorsi maturi da parte di chi ha capito che si va verso una razionalizzazione dei presidi sanitari. Questo scritto è il prodotto di una comunità sanitaria ed è prezioso in quanto giacimento di conoscenza. Ora inizia la fase in cui bisogna integrare questo lavoro per arrivare ad un documento condiviso da sottoporre come guida alla struttura regionale”.
Infine D’Alfonso ha dato appuntamento per un prossimo incontro: “Ci rivedremo tra ottobre e novembre a Pescara con l’assessore alla sanità Silvio Paolucci. Voglio firmare un Patto che sia un potente atto di indirizzo per il futuro”.
“Con buona probabilità il 15 ottobre il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi sarà in Abruzzo”. Ha aggiunto D’Alfonso a margine della visita al nosomio sangrino. Renzi, stando alle informazioni fornite da D’Alfonso, sarà sicuramente a L’Aquila e probabilmente anche in Val di Sangro.
Sempre questa mattina il Presidente della Regione ha incontrato un Comitato di cittadini di Montemarcone, frazione di Atessa interessata dal passaggio dell’elettrodotto Villanova-Gissi ad opera della società Terna. Il Comitato si oppone al passaggio del tracciato nella frazione affermando che “l’elettrodotto comporterà un deterioramento del territorio e costituirà un pericolo per la salute degli abitanti”. Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere regionale Mario Olivieri, presente all’incontro, che il 14 agosto scorso ha fatto approvare all’Emiciclo una risoluzione nella quale si chiede al Presidente di “adoperarsi per la sospensione delle procedure di esproprio per la costruzione dell’elettrodotto Villanova-Gissi e per la sospensione dell’eventuale inizio lavori nonché l’istituzione di un tavolo di confronto con le comunità locali interessate al fine di trovare delle soluzioni che rendano l’opera meno impattante”. D’Alfonso ha chiesto al Comitato di produrre un dossier che riassuma le fasi salienti dell’opera, per poi arrivare ad un incontro che si terrà a Pescara con il personale della Regione, i membri della Commissione per la Valutazione di impatto ambientale (Via) e l’avvocato Tommaso Navarra, esperto di tematiche ambientali.