Vasto. “In merito alla situazione della casa di riposo S. Onofrio, sono giunte segnalazioni di famigliari invitati a trovare sistemazioni alternative a tre ospiti della struttura. Motivo: i tre anziani sono su sedia a rotelle e S. Onofrio non sarebbe più a norma per ospitarli”.
Così in una nota il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Pietro Smargiassi, che aggiunge: “Oggi, pur conoscendo i termini dell’autorizzazione che prevede la gestione di soli ospiti autosufficienti, ci chiediamo e mi chiedo se la risposta dello Stato alla gestione e alla cura degli anziani possa mai essere quella di ‘rispedirli’ al mittente, come se fossero dei pacchi postali, scaricando il problema sui famigliari (se e quando queste persone hanno la fortuna di averceli, i famigliari…). Ci chiediamo e mi chiedo se le promesse, ancora fresche d’inchiostro sulla stampa, di non abbandonare mai i più deboli, i nostri nonni, siano già state cancellate dalle carte bollate. Noi del M5S, e lo scrivente in prima persona, non vogliamo limitarci ad alzare l’attenzione sulla questione, né a fare sterile polemica. Il nostro obiettivo è una fattiva soluzione al problema di S. Onofrio, che giorno dopo giorno si rivela più drammatico. Per questo ci rendiamo subito disponibili a predisporre un tavolo di lavoro, destinato a creare una soluzione che consideri non soltanto i meri aspetti burocratici, ma anche e soprattutto il danno psicologico che questi anziani, ormai abituati da anni a vivere a S. Onofrio, subirebbero a causa di un repentino trasferimento (fosse anche in una struttura ‘più a norma’).
“I nostri anziani – conclude Smargiassi – non possono essere spostati di qui e di là, senza tener conto della loro sensibilità umana, come se si trattasse di mobili da traslocare da un appartamento all’altro. Tutte le istituzioni della nostra Regione, dal Presidente Luciano D’Alfonso a scendere, sono invitate a dare il loro contributo pratico per evitare lo ‘sfratto’ dei tre anziani: in caso di mancata disponibilità della politica abruzzese, il M5S non esisterà a portare la questione in Parlamento”.
18 Settembre 2014 - 21:31