D’altra parte Scontrone, almeno prima di oggi, restava uno dei pochissimi Comuni d’Italia privo di PRG (atto fondamentale che alcuni tra i Comuni d’Italia e d’Abruzzo hanno approvato dagli anni settanta). L’adozione in Consiglio segna quindi una tappa decisiva nel complesso iter che caratterizza questo fondamentale strumento di pianificazione, a maggior ragione se si considera che le varie amministrazioni che si sono succedute hanno sempre inseguito questo ambizioso risultato senza mai raggiungerlo.
“Dopo 3 anni di duro lavoro – dichiara il Sindaco Ileana Schipani – siamo riusciti ad archiviare l’esperienza del commissariamento regionale sulla procedura di approvazione del PRG che, nonostante la sua lunga durata, non ha prodotto i risultati sperati. Abbiamo così ricondotto le attività di pianificazione urbanistica in seno al Consiglio comunale di Scontrone” continua la Schipani “organizzando una struttura ad hoc interna al Comune, un “Ufficio di Piano”, con un impegno di risorse economiche molto limitato. In poco più di due anni abbiamo adeguato lo strumento urbanistico a tutti i pareri che erano pervenuti sulla precedente proposta di piano dagli enti sovraordinati, abbiamo messo a punto e approvato le linee guida che hanno informato tale adeguamento e abbiamo adempiuto ai recenti obblighi previsti dalla normativa in materia. Abbiamo cioè avviato e concluso, con il relativo certificato di validazione, lo studio di microzonazione sismica e ci troviamo ora in una fase avanzata dell’attività di Valutazione Ambientale Strategica, che ha accompagnato e istruito la rielaborazione del Piano fino alla sua adozione”.
Dalla pubblicazione ufficiale del Piano, prevista per il 6 agosto 2014, si apre quindi la fase delle osservazioni da presentare entro 45 gg per il PRG e 60 gg per la VAS.
“Sebbene nei mesi scorsi l’argomento sia già stato oggetto di confronto con la cittadinanza – sottolinea ancora il Sindaco Schipani – organizzeremo a breve un’assemblea pubblica per illustrare il lavoro svolto e i dettagli tecnici del Piano, così da consentire a tutti i cittadini di avere gli elementi conoscitivi utili a formulare le proprie osservazioni. Contrariamente a quanto avvenuto in passato, abbiamo messo a punto un Piano semplice e snello, che rispecchia le esigenze della comunità di Scontrone, evitando mire espansionistiche e speculative estranee alle nostre reali necessità; piuttosto, abbiamo puntato a rivitalizzare in chiave turistica i nostri centri storici, di Scontrone e di Villa Scontrone, a ridurre il consumo di suolo e a tutelare il nostro patrimonio paesaggistico e ambientale, in linea con la moderna visione della pianificazione urbanistica. Per questi motivi sono fiduciosa che il Piano possa andare avanti senza particolari problemi e procedere spedito verso l’approvazione finale, un risultato che ritengo alla portata della nostra Amministrazione e oggi concretamente più vicino”.