“L’area è all’interno del Sito di Interesse Regionale per le Bonifiche Saline-Alento”, ricorda Di Sante, “e occorre rispettare le norme e le prescrizioni del testo unico sull’ambiente. Terreni e sedimenti vanno considerati come rifiuto a tutti gli effetti, e prima di essere movimentati e smaltiti, vanno analizzati e caratterizzati”.
“Come Rifondazione Comunista abbiamo inviato una lettera a Comune di Montesilvano, Regione Abruzzo, Ministero dell’Ambiente, Carabinieri Forestali e Polizia provinciale”, riferisce Di Sante, che avanza i seguenti interrogativi: “Da dove provengono i sedimenti? Chi ha autorizzato l’intervento? Prima del prelievo i sedimenti sono stati analizzati? Come verranno smaltiti i sedimenti? Resteranno sulla sponda del fiume?”