Università L’Aquila, l’Ugl in difesa del numero chiuso

L’Aquila. “Coloro che in questi giorni sbraitano contro le decisioni prese dalla Rettrice e dal Senato Accademico fanno solo demagogia in quanto non sanno, o fanno finta di non sapere, che esistono vincoli normativi che non possono essere ignorati”.

A sostenerlo è Pina Pellegrini, dell’Ugl-Università L’Aquila, secondo cui “la strada intrapresa dalla Rettrice è l’unica percorribile e che la prosperità futura della nostra Università sarà garantita esclusivamente dal potenziamento della qualità dell’offerta”.

Il MIUR, spiega ancora Pellegrini, procederà ad effettuare per il prossimo anno accademico la verifica della sussistenza degli elementi di qualità della didattica, anche in relazione all’esistenza ed idoneità delle sedi. Tutta la strutturazione dell’Offerta Formativa è rappresentata dall’introduzione del sistema di Autovalutazione, Valutazione ed Accreditamento dei Corsi di studio. All’Università dell’Aquila, come per gli ultimi tre anni accademici, si registra un elevato numero degli iscritti al primo anno per alcuni Corsi di studio di gran lunga superiore all’utenza massima della classe.

“C’è il concreto rischio” spiega la sindacalista “di non avere docenti a disposizione ai fini dell’accreditamento dei Corsi stessi e in caso di valutazione da parte del Ministero tramite le CEV (Commissioni di esperti della valutazione) di non essere in grado di giustificare il numero di iscritti in rapporto ai docenti di riferimento individuati”.

 

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