“Stiamo parlando – ha spiegato Febbo – di un settore molto interessante per il quale, in Abruzzo, vengono coltivati mediamente ogni anno 60 ettari di fragole, con un investimento di 3.000.000 di piante che danno luogo ad una produzione di circa 20.000 quintali ed una PLV che supera i 3 milioni di euro. Sulla fragolicoltura l’Assessorato alle Politiche agricole della Regione Abruzzo lavora con due progetti di ricerca: “Liste varietali “ e “Fragola di Francavilla”. Anche il segretario regionale Slow Food Raffaele Cavallo, presente all’evento, sottolinea “come tutte le attività e le iniziative che consentono lo sviluppo e il radicamento di nuove produzioni, con la possibilità di creare nuovo reddito in agricoltura, in sede locale vanno assolutamente incoraggiate. Il settore della fragola come altre nuove produzioni importanti devono creare e rafforzare le identità territoriali”.
Il “Progetto liste varietali” è svolto in collaborazione con il Mipaaf e il lavoro di ricerca si basa sull’allestimento di ampi campi dimostrativi dove vengono impiantate le migliori selezioni di fragole costituite a livello nazionale ed internazionale. Su questi vengono condotti test organolettici e analisi chimico-fisiche in modo da indirizzare i produttori abruzzesi su cultivar idonee al nostro territorio che ,oltre ad essere produttive, abbiano anche buone caratteristiche organolettiche ben accette dai consumatori. Il “Progetto fragola di Francavilla” è realizzato in collaborazione con il Comune di Francavilla Al Mare ed il Cra (Consiglio nazionale per la Ricerca in Agricoltura) di Forlì. Ha l’obbiettivo di selezionare una varietà di fragola adatta alle caratteristiche pedo-climatiche della fascia litoranea abruzzese ed in particolare quella del territorio di Francavilla al Mare. Il progetto combina attività di Breeding e selezioni in campo per ottenere una varietà di fragola che abbini produttività e qualità dei frutti.Dopo 5 anni di attività grazie a questi progetti sono state selezionate due varietà di fragole idonee alle condizioni del territorio abruzzese con caratteristiche organolettiche rispondenti alle aspettative dei produttori e dei consumatori. Si tratta di cultivar che presentano caratteristiche innovative assai interessanti rispetto ad altre presenti da tempo sul mercato. I punti cardine delle nuove varietà ottenute si basano sul miglioramento della qualità del prodotto, con frutti che presentano dolcezza, consistenza, long-life e con una buona colorazione, mentre le piante presentano naturale resistenza alle più diffuse malattie, associata ad un’elevata adattabilità all’ambiente abruzzese.