Uno specchio in cui si riflette lo sguardo serio di una donna. Parte da qui la campagna elettorale di Maria D’Alessandro, candidata alle elezioni regionali per Abruzzo Civico. E’ stata presentata questa mattina, a Ortona, la sede del comitato elettorale di piazza della Repubblica, davanti alla cittadinanza che ha già visto la D’Alessandro rivestire il ruolo di assessore comunale alle Attività Portuali e guidare il coordinamento provinciale di Scelta Civica, prima che il movimento confluisse nella nuova lista in lizza per l’emiciclo.
A consacrare la candidatura della “donna allo specchio” è intervenuto il Presidente di Abruzzo Civico, l’Onorevole Giulio Sottanelli, che da Ortona ha mosso i primi passi della formazione politica presentata solo martedì scorso a Pescara.
“Quello specchio non è il vezzo di una delle tante donne-immagine che oggi, purtroppo, i partiti strumentalizzano – ha puntualizzato Maria D’Alessandro – bensì lo strumento con cui voglio far capire agli abruzzesi come è possibile rendere migliore l’Abruzzo”.
Rifletti, cambia l’Abruzzo è, infatti, lo slogan lanciato dalla candidata, ribadito anche dall’indirizzo del sito internet www.abruzzorifletti.it : “Vorrei – ha dichiarato Maria D’Alessandro durante l’inaugurazione – che gli abruzzesi riflettessero sui problemi che li investono: disservizi, imprese in crisi e tante difficoltà per i giovani che vogliono avviarne di nuove, un’economia ancora non al passo con le altre regioni, per non parlare del livello di occupazione. Ma la politica finora – ha continuato la D’Alessandro lanciando il suo monito – si è preoccupata più degli interessi del Palazzo che dei bisogni reali”.
“Fare politica – ha rilanciato ricorrendo al proprio retaggio imprenditoriale – vuol dire fare pubblica amministrazione, e credo si debba fare anche mettendo a sistema le realtà presenti sul territorio per renderle più produttive”.
Come anticipato nei giorni scorsi dal coordinatore Borrelli, Abruzzo Civico propone, tra le altre cose, una legge regionale che preveda contributi agevolati e quote a fondo perduto a sostegno di progetti di iniziativa giovanile, nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio, del turismo e dei servizi, anche web.
“Basta riflettere sui nostri punti di forza per migliorare l’Abruzzo – ha rilanciato la D’Alessandro soffermandosi sulle peculiarità del teatino – Abbiamo un settore turistico composto da centinaia di piccoli imprenditori purtroppo non sinergici tra loro. Il comparto vitivinicolo di questa provincia è il più grande d’Abruzzo – ha proseguito – ma non riflettiamo sul fatto che potremmo mettere in piedi un indotto capace di produrre un’economia importante e decine di posti di lavoro. E’ della politica – sostiene la candidata alla Regione – il compito di apprendere e applicare i metodi più efficaci”.
Guardando ad Ortona, poi, Maria D’Alessandro si è soffermata sulle potenzialità del porto commerciale, che l’ha vista coinvolta anche dopo l’esperienza da Assessore comunale alle Attività Portuali: “Io, da semplice cittadina, mi sono adoperata per portare a Ortona le principali autorità portuali del Montenegro, avviando con un convegno a Gennaio quelle relazioni che oggi gli imprenditori locali continuano a tessere: perché – ha rimarcato – chi ha fatto politica finora non ha percorso prima questa strada?”.
Infine, Maria D’Alessandro non si è sottratta al ricordo della sua uscita dalla Giunta comunale ortonese: «Sono stata fatta fuori dal Comune per non essermi piegata alle logiche partitiche di chi fa, malsanamente, vecchia politica. Io non ci sono stata e ho preferito andarmene. Io voglio fare politica per la gente, non per il Palazzo e per questo – ha concluso la candidata alle Regionali – oggi sono con Abruzzo Civico: per rompere gli schemi della vecchia politica».
“Vogliamo offrire alla metà dei cittadini che oggi è lontana dalla politica – ha commentato il Presidente Sottanelli – la possibilità di tornare ad avere fiducia. È una scommessa che Abruzzo Civico fa per costruire, non distruggere. E per ridare dignità alla regione ci vogliono persone come Maria D’Alessandro che con esperienza da amministratore pubblico e competenze anche imprenditoriali possono tirare fuori l’Abruzzo dalle secche in cui il vecchio governo regionale l’ha lasciato”.