Così in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camillo D’Amico, che aggiunge: “Ma tant’è! Un altro aspetto che non condividiamo è che siano prorogati Presidenti e giunte pro – tempori non certo i consigli che sono espressioni dirette del voto democratico dei cittadini; così lo sarà sino a fine anno salvo proroghe sempre eventuali. In Italia il provvisorio spesso diventa definitivo.
Condividiamo l’appello fatto dai Presidenti delle province Abruzzesi a far sì che anche altri rappresentanti istituzionali si riducano le costose prebende di cui godono perché sarebbe un segnale di sobrietà di cui i cittadini ne apprezzerebbero moltissimo la concretezza in un momento in cui la crisi economica e sociale ha toccato picchi allarmanti. Noi saremo formalmente fuori dall’istituzione alla naturale scadenza che coinciderà con la data di proclamazione degli eletti ma assicuriamo che continueremo a vigilare attentamente affinchè la giunta ed il presidente procedino correttamente nella gestione dell’ente portando avanti i progetti avviati, garantendo i servizi con normalità ed efficenza, adottino una tassazione sobria, una spesa corretta e trasparente, una comunicazione concreta. Lo faremo con passione e cocciutaggine come ci è solito. Lo faremo gratuitamente e con la dedizione di sempre, concertando e condividendo son i Sindaci e gli amministratori locali, perché amiamo fare la politica che intendiamo come servizio alla collettività e rifuggiamo da tentazioni che la facciano diventare un mero mestiere”.
Per D’Amico “Questa è stata la missione del gruppo del Pd in provincia di Chieti in questi anni di dura opposizione ad una giunta ed un amministrazione assente verso i problemi reali del territorio, incapace di saper spendere le risorse che ha avuto a disposizione, politicamente debole nell’interpretare bisogni ed esigenze della gente”.