Pescara. Licio Di Biase riconsegna la delega in contestazione con Mascia. La carica sul recupero del patrimonio storico della Città restituita al sindaco: “Sollecitazioni non ascoltate”.
Licio Di Biase, ex presidente del consiglio comunale, lascia anche la delega per il Recupero e la valorizzazione del patrimonio storico della città, ricevuta in seconda battuta solo lo scorso 22 gennaio. E’ di oggi la sua lettera polemica inviata al sindaco Albore Mascia, che riportiamo integralmente.
Ill.mo Sindaco,
Questa mia volontà scaturisce dalla constatazione che le mie sollecitazioni in merito alla risoluzione di alcuni problemi relativi alla mia delega, non sono state tenute in considerazione dalla Sua amministrazione e Le ricordo in particolare la riapertura del Teatro Michetti, l’apertura del Parco Archeologico di Colle del Telegrafo, la gestione del Circolo Aternino (di cui il Comune sembra essere solo consegnatario della chiave), il progetto di recupero del Mosaico Romano.
Le risparmio Le altre sollecitazioni rimaste prive di risposta.
Il mio dissenso, però, è ora totale e questo scaturisce dalla Sua iniziativa di avviare la procedura per la costituzione della società per la realizzazione del teatro, di stampo ottocentesco e che io non condivido perché ritengo il progetto un semplice atto nostalgico riparatore di un delitto avvenuto oltre 50 anni fa, mentre oggi la città ha bisogno di altro.
Ho avuto modo di affermare che a mio avviso occorrerebbe prevedere la realizzazione del “Palazzo del Teatro e della Musica”, di cui ho già largamente parlato.
La ringrazio per la fiducia che mi ha accordato in questi due anni e La saluto con cordialità