Pescara. Con l’eco di Montesilvano nelle orecchie, Sel e Pd chiudono la porta della coalizione agli ex masciani. Ciafardini fa da pompiere, mentre si avvicina la chiusura degli elenchi per le primarie. Democratici già spaccati?
“Come certifica il caso Montesilvano, dove alcuni consiglieri eletti con il centrosinistra hanno cambiato casacca firmando le dimissioni da consigliere e provocando così la caduta della giunta Di Mattia, maggioranze troppo disomogenee finiscono per cadere rovinosamente”. Lo affermano Daniele Licheri e Roberto Ettorre, rispettivamente coordinatore provinciale Sel Pescara e coordinatore comunale di Pescara. I due esponenti di Sel proseguono affermando di “essere d’accordo con l’eponente del Partito Democratico Cuzzi quando afferma che non vi è necessità alcuna di allargare la coalizione a personaggi che passano da una parte politica all’altra senza alcun problema”. Con un diretto riferimento all’ex assessore Serraiocco, ora in corsa verso le primarie del centrosinistra, “la nascente coalizione di centrosinistra” concludono Ettorre e Licheri ” dovrà senza alcun timore fare della coerenza e della correttezza due fari inspiratori”.
“Capisco perfettamente lo spirito da campagna elettorale che spinge a cercare visibilità. Ma cercare visibilità utilizzando logiche di corrente e attaccando il partito, che è la casa comune che stiamo costruendo insieme, è sinceramente avvilente, specialmente se arriva da dirigenti giovani come Giacomo Cuzzi». Così, invece, Francesca Ciafardini, segretaria provinciale del Partito democratico, fa apparire il Pd spaccato internamente ancor prima di apprestarsi a formare la coalizione con altri partiti. “Abbiamo stabilito un percorso condiviso e partecipato di cui Giacomo, che fa parte del gruppo dirigente da anni, è perfettamente consapevole e informato – sottolinea Ciafardini – e nessuna forza oscura sta tramando alle spalle, nessun complotto è dietro l’angolo, non c’è alcuna trama segreta. Se invece qualcuno è al corrente di tentativi di destabilizzare, allora faccia nomi e cognomi senza paure, perché il tempo delle accuse sibilline, dei sottintesi, delle cose dette e non dette, quel tempo è passato definitivamente”.
Non che sia una novità, ma all’interno del Pd non smettono di scontrarsi le differenti correnti: “Nessuno pensi di fare campagna elettorale con questi metodi da vecchia politica”, prosegue Francesca Ciafardini, “ed evitiamo anche di presentarci con le casacche delle correnti: Matteo Renzi è il segretario di tutto il Pd, tirarlo per la giacca come capo corrente è esattamente l’opposto del suo messaggio e anche della sua volontà. Tanto meno – conclude – si possono usare temi dolorosi come la vicenda Montesilvano, dove l’amministrazione è caduta per un ribaltone, per criticare il partito soprattutto se le critiche arrivano da chi, fino a qualche mese fa, ricopriva un incarico provinciale di enorme rilevanza interna come quello di responsabile organizzazione del partito in provincia. Per questo chiedo a tutti i dirigenti del Pd di usare le loro energie per dibattere sui giornali e dentro il partito su proposte innovative, concrete e risolutive dei tanti problemi che i cittadini vivono ogni giorno sulla loro pelle”.
Scadrà giovedì, 20 febbraio 2014, alle ore 13 il termine ultimo per la presentazione della candidatura a sindaco, per cui occorrono 300 firme da depositare alla Commissione elettorale presso la sede del Pd in via Lungaterno sud. “Il regolamento per le primarie di Pescara è pronto e, nell’illustrarlo a grandi linee, invitiamo tutti i pescaresi a partecipare con entusiasmo a questa festa della democrazia”. Con queste parole il segretario cittadino Pd Stefano Casciano, presenta i particolari del regolamento appena approvato.
“Le primarie si svolgeranno domenica 9 marzo e i seggi saranno aperti dalle 8 alle 20. La partecipazione alla consulta è aperta a tutti i cittadini in possesso dei requisiti previsti dalla legge semplicemente presentandosi al seggio ed esibendo la tessera elettorale o un documento d’identità; mentre i cittadini e le cittadine di altri paesi e i pescaresi che abbiano compiuto i 16 anni di età possono votare solo previa registrazione entro le 18 del 7 marzo. Ai candidati chiediamo sobrietà e trasparenza e, a tal proposito, abbiamo fissato un tetto massimo per le spese elettorali di 2500 euro. Sarà proclamato candidato sindaco colui che supererà la soglia del 40 per cento dei voti espressi, ma se nessuno dovesse raggiungere una simile percentuale, la domenica successiva la platea degli elettori del primo turno sarà chiamata a scegliere fra i due candidati che abbiano ottenuto il maggior numero di voti”.
La gestione delle operazioni attinenti alle primarie farà capo al comitato per le primarie, nominato nei giorni scorsi, composta da:
Stefano Casciano (Presidente)
Leila Kechoud
Roberto Ettorre
Lea Del Greco
Lorenzo Fusco
Emilio D’Innocente
Silvana Palumbi
“Non mi candido. Non mi candido in nessun partito politico. A me non interessa”. Lo ha detto il presidente della Camera di Commercio di Pescara, Daniele Becci, sull’ipotesi di una sua candidatura a sindaco di Pescara, a margine del consiglio dell’ente camerale convocato d’urgenza sulla crisi economica. “Non siamo qui – ha proseguito – per dire se io mi candido o per presentare un manifesto elettorale. Qui c’e’ un consiglio camerale d’urgenza aperto a tutti coloro che vogliono dare un contributo utile a trovare le soluzioni per uscire dalla crisi. Il problema non e’ chi fa il sindaco o chi si candida. Il problema e’ che si prenda coscienza di una situazione che ormai ha raggiunto dei livelli insostenibili. Siamo in una vera emergenza nazionale. A Pescara proviamo a fare un discorso costruttivo con la classe politica per trovare delle soluzioni a questa emergenza che stiamo vivendo”.