La Asl Chieti si affida alla Croce Rossa senza un bando di gara, la denuncia di D’Alessandro

Chieti. Il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale, Camillo D’Alessandro, ha contestato l’affidamento di servizi da parte della Asl alla Croce Rossa di servizi senza un bando di gara.

“Porteremo gli atti alla Procura – ha tuonato D’Alessandro – sapendo che esiste un Decreto del sub commissario che stabilisce in prezzario. Ora prendono la Croce Rossa senza gara per offrire gli stessi servizi a prezzi maggiorati. Per il servizio che viene affidato alla Croce Rossa Italiana c’è bisogno della gara. Il 30 dicembre è stata fatta la Delibera con la quale c’è l’assegnazione senza un bando di gara a seguito di un carteggio tra la Asl e la Regione. Si chiede alla Croce Rossa Italiana di valutare la possibilità di prevedere una convenzione per l’emergenza-urgenza. Inoltre chiediamo alla Croce Rossa di mantenere i prezzi stipulati dal Decreto Baraldi, il vecchio commissario. È stata negata la possibilità agli altri di partecipare. Secondo me il Decreto Baraldi si può superare e per questo motivo andremo alla Procura della Repubblica. Oltre a denunciare il fatto pubblico dobbiamo fare rispettare il Decreto. Invitiamo Chiodi a fare un suo Decreto. La Valtrigno assume le stesse funzioni per il vastese e la Croce Azzurra per Lanciano. Queste Croci potevano assumere le stesse funzioni non previste nella convenzione fatta”.
“Siamo convenzionati con 22 Comuni – ha sottolineato Giovanni Gabriele della Valtrigno – siamo un gruppo formato da circa 470 volontari e siamo dotati di 63 mezzi. Non facciamo la guerra alla Croce Rossa, ma noi vogliamo che si rispettino le regole. Non essere ascoltati e non essere avvertiti con una comunicazione non credo che sia una cosa buona. Ogni paese ha un defibrillatore disponibile per qualsiasi tipo di emergenza. Ci chiediamo come mai veniamo trattai in questo modo”.
“Noi come colleghi siamo rammaricati per l’accaduto – ha rimarcato Sebastiano Flaminio della Croce Azzurra di Lanciano – non c’è stata la possibilità per emergere. Anche noi saremmo stati felici di partecipare ad un’eventuale gara d’appalto. Nello stato attuale non siamo stati né chiamati né contattati per una gara”.
Francesco Rapino

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