Francavilla al Mare. “Oggi il Consiglio Comunale di Francavilla al Mare ha votato il bilancio. Qualcuno dirà che non ha molto senso votare un bilancio di previsione il 27 novembre ma, come è noto, i continui correttivi che giungono dal governo centrale ci hanno costretto a questo improbabile esercizio. Tengo a dire ai cittadini che questo è un bilancio importante, quello della fiducia e della speranza. Iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel dopo due anni e mezzo di duro lavoro di risanamento svolto in condizioni economiche di estrema difficoltà e con lo Stato centrale che continua a tagliare fondi e risorse (3 milioni di euro in meno nell’ultimo triennio)”.
Lo afferma il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, in relazione all’approvazione del bilancio di previsione 2013 (8 voti favorevoli, 6 contrari e un astenuto) che c’è stata nel corso di un Consiglio Comunale dai toni distesi di oggi, mercoledì 27 novembre.
“A partire da oggi e prima che il corrente anno finisca – fa presente il primo cittadino – contiamo di portare a riconoscimento debiti fuori bilancio per una cifra che si aggira sui 3,8 milioni di euro circa. Tutti riferibili a gestioni amministrative precedenti alla nostra! Oltre a questi, ai 500.000 euro circa già riconosciuti e agli altri che verranno alla luce entro breve tempo (altri 500.000 euro circa), c’è da considerare la situazione relativa alla Banca Ifis ancora pendente dinanzi alla Magistratura (operazione per la quale la Corte dei Conti ha già condannato amministratori del passato) con una posta debitoria che potrebbe aggirarsi sui 3 milioni di euro. Alcuni debiti – spiega il sindaco Luciani – verranno pagati ratealmente negli anni a venire per cui i cittadini dovranno affrontare ancora diversi sacrifici ma, come ci siamo impegnati, alla fine del mandato restituiremo alla città un’amministrazione della quale potremo essere finalmente fieri. I continui tagli alle spese operati, iniziano a dare i frutti ma siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare. La strada è però quella giusta, su questo non c’è alcun dubbio. Il rovescio della medaglia sono le difficoltà nel non poter intervenire anche per piccoli lavori di manutenzione o migliorie per l’esiguità di fondi. Ma, usando tutti i mezzi a nostra disposizione, con molto sacrificio e spirito di iniziativa, pensiamo di poter affermare che, considerando il momento, i cittadini possano apprezzare quanto stiamo facendo. Nel Piano triennale delle opere pubbliche – ricorda il primo cittadino – è altresì prevista la spesa di 600.000 euro necessaria per adattare il Palazzo del Giudice di Pace a Caserma dei Carabinieri. Uno dei tanti problemi ventennali che la nostra Amministrazione ha affrontato e risolverà concretamente. Una priorità per la sicurezza di tutti i cittadini”.
“Un ultimo accenno al fatto che per l’Imu il Comune di Francavilla al Mare ha applicato per la prima casa una percentuale tra le più basse d’Italia (4 per mille); che grazie alla politica sulla raccolta rifiuti è riuscito a non aumentare di un centesimo le tariffe della Tarsu; che ha lasciato invariata la spesa per le politiche sociali nonché per i settori della scuola, turismo e cultura ed è riuscito persino a realizzare diverse opere pubbliche”.
“450 mila euro circa di lavori nelle scuole ad una media di 360 interventi l’anno; circa 50 mila euro di attrezzature sempre per le scuole; nuovi impianti di pompe di sollevamento ed innumerevoli interventi strutturali sulla pubblica illuminazione, sul manto e sulla segnaletica stradali: grazie ai Consiglieri Comunali che mi supportano, alla Giunta ed in particolar modo all’Assessore al Bilancio, Rocco Alibertini”.
Successivamente si è passati all’approvazione di ben 14 debiti fuori bilancio per un importo totale di circa 800 mila euro.