Così in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camillo D’Amico, che aggiunge: “L’elenco degli invitati è cospicuo ed importante, qualificato e significativo ma il pericolo di scadere nell’inconcludenza è notevole. In precedenza tante volte è accaduto di ascoltare l’annuncio di pari momenti di mobilitazione, per le stesse e medesime ragioni, senza mai avere coerenti conseguenze concrete; un’annuncio per tutti: bloccare la tappa del giro ciclistico d’Italia dello scorso 10 maggio da San Salvo a Pescara fatta a Castiglione Messer Marino. Il presidente Di Giuseppantonio era presente, tra le autorità, alla partenza della tappa da San Salvo che s’è svolta come una gimckana con cadute varie ma senza interruzioni clamorosi per blocchi dovuti allo stato delle nostre strade. Lo stato della viabilità provinciale è pietosa ed in molti tratti già pericolosa ed impercorribile con l’inverno che deve ancora arrivare con tutto il carico d’incognite naturali che si porta dietro. Le ragioni di questo stato di cose sono tante e molteplici che spiegheremo in un apposita conferenza stampa di chiarezza e chiarimenti che convocheremo nei prossimi giorni. Allo stato denunciamo ancora una volta la grave responsabilità politica del Centro – Destra a guida UdC della provincia di Chieti nei colpevoli ritardi con la quale sta utilizzando il “tesoretto” di € 28.200.000 che il centrosinistra, con Tommaso Coletti alla Presidenza, ha lasciato in eredità per opere di viabilità ed il più totale abbandono hanno lasciato Chiodi & c. l’intero territorio. Siamo sempre stati favorevoli, come gruppo consiliare, al mantenimento delle Province nel panorama dei livelli istituzionali previsti nella Costituzione. Abbiamo votato tutti gli atti consiliari dediti allo scopo. Siamo però per una Provincia attiva, rivista nelle funzioni e nelle competenze che mantenga una legittimazione democratica a carico de corpo elettorale ma che appaia utile ai cittadini. L’amministrazione presieduta da Enrico Di Giuseppantonio non è parsa attiva, presente e dinamica agli occhi dei cittadini e non giova molto al perseguimento dello scopo”.