L’Aquila. Domande, dubbi, tutti da chiarire. Il vicepresidente vicario del Consiglio regionale Giorgio De Matteis, è tornato sulla vicenda dello scalo aquilano, accendendo i riflettori su quello che definisce un “piano industriale oscuro”.
“Cosa prevede esattamente il piano industriale dell’aeroporto dei Parchi dell’Aquila per quanto riguarda il numero dei passeggeri trasportati?” chiede De Matteis. “Se i 60 assunti dalla società di gestione andranno a lavorare per 2 anni fuori città, chi si occuperà dell’attività dello scalo quando aprirà? Cosa significa la dicitura ‘numero esiguo di passeggeri’ contenuta nel piano industriale della società di gestione e in che modo è legata al progetto del centro commerciale ‘Zafferano Rosso’, di cui si parla all’interno dello stesso documento?”.
Domande che lo stesso De Matteis gira direttamente al Comune dell’Aquila, che, in quanto proprietario dell’infrastruttura, “è tenuto a fornire queste risposte, così come quelle a tante altre domande”.
“Come Regione” aggiunge “verificheremo anche l’aspetto degli 800mila euro che il gestore riceverà per le 60 assunzioni, sulla base del bando ‘Lavorare in Abruzzo’, perché lascia perplessi la circostanza che questo personale tutto farà, tranne che operare nella nostra regione, dato che sarà destinato a percorsi di formazione di 24 mesi in altri scali italiani”.