Così in una nota il segretario provinciale di Fli, Alessandro Carbone, che aggiunge: “In un reparto che tra le altre cose costituisce un centro di eccellenza con oltre settemilaquattrocento pazienti visitati in un anno e più di mille procedure chirurgiche per asportare il cancro alla mammella. Il governo regionale vede solo le priorità del bilancio e non tiene conto che con il declassamento vi è un chiaro rischio di depotenziare tutte le attività connesse al centro di senologia e che hanno fatto del Bernabeo un centro per la donna comprendendo anche il punto nascite e il centro di procreazione assistita. I continui tagli in campo sanitario, ospedaliero e territoriale stanno portando il livello dei servizi ben sotto la soglia della sicurezza e della normale risposta alla domanda di salute che la comunità dovrebbe vedere soddisfatta. Questo governo regionale si vanta di aver fatto un taglio ai costi, ma questo molto spesso è stato eseguito senza una reale analisi sul territorio di quali strutture al contrario dovevano subire un potenziamento poiché importanti nello sviluppo strategico sanitario del nostro territorio e l’ospedale Bernabeo rappresenta l’esempio eclatante poiché a tutti gli effetti è un eccellenza, un fiore all’occhiello della sanità Abruzzese e della Asl teatina in particolare. L’operazione quindi al contrario di quanto si dica registra un totale fallimento di questo governo regionale che con i suoi tagli va a colpire una struttura che non solo offre servizi a gran parte del territorio Abruzzese, ma attira pazienti anche da fuori regione e questo rappresenta un grande paradosso”.