“Il centrodestra della città di Pescara – dichiara Giada Pistilli dei GD – non ha a cuore la cultura, e lo abbiamo constatato più volte, non vi è nessuna politica propositiva e culturale per il territorio”.
“Non vogliamo solo protestare, ma proporre – gli fa eco la giovane democratica Nicole Della Rocca – all’amministrazione comunale di affidare la gestione della biblioteca ad una delle tante associazioni cittadine che da anni si impegnano sul territorio per favorire la circolazione di idee, di cultura e di libri”.
I Giovani Democratici pescaresi invitano “il sindaco e l’assessore alla cultura ad intervenire, e a farsi carico di questa triste storia. La biblioteca della circoscrizione, con i suoi oltre 5 mila volumi, ha bisogno oltre che essere riaperta ai cittadini, anche di essere meglio attrezzata, soprattutto garantendo orari più lunghi”.
All’appello dei Giovani Democratici si è unito anche il consigliere di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo che oggi ha presentato un ordine del giorno per capire come mai sono 8 mesi che la bibliotecaria resta chiusa, cioè da quando la dipendente comunale che vi lavorava è andata in pensione.