Un’iniziativa promossa dal sindaco di Montesilvano lo scorso mese di settembre dopo le accuse di “razzismo bianco” mosse da Forza Nuova. Quel che poteva sembrare una provocazione diventa realtà per la città adriatica, chissà se succederà la stessa cosa per i box del sesso sul modello Zurigo, recentemente promossi dallo stesso Di Mattia per contrastare la prostituzione per le strade di Montesilvano.