Chieti. “Non siamo certo noi coloro che intendevano strumentalizzare i contenuti della delibera di giunta n. 257 del 16 ottobre scorso laddove, nelle premesse, si configura la possibilità che, tra le nuove allocazioni della biblioteca A. C. De Meis oltre Chieti capoluogo anche altri comuni potrebbero ospitarla sempre tra siti appartenenti al patrimonio della provincia di Chieti”.
Così in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camillo D’Amico, che aggiunge: “E’ scritto chiaramente nelle premesse della delibera e, le rassicurazioni del presidente ci tranquillizzano. Le preoccupazioni esternate dai componenti il gruppo consiliare del Pd del comune di Chieti erano anche le nostre e siamo rimasti in silenzio per il sol fatto che sono stati loro a prendere una decisione da noi condivisa e partecipata. Non ci consideriamo affatto obiettivo degli strali risentiti del presidente Di Giuseppantonio sia perché amiamo metterci la faccia nelle cose che facciamo e diciamo che per consolidato costume politico però, consigliamo, di leggerle prima le delibere anziché approvarle ciecamente. Condividiamo che la biblioteca A.C. De Meis sia patrimonio indissolubile con la città di Chieti e che vada perseguita ogni strada affinchè i prestigiosi testi, che ne costituiscono l’importante patrimonio, trovino una giusta allocazione all’interno del centro storico del capoluogo. Sollecitiamo l’amministrazione a spendere con solerzia le risorse finanziarie disponibili per i primi non rinviabili interventi alla struttura crollata nel lontano 2005. Condividiamo l’accorato appello a tutte le forze politiche ed esponenti istituzionali per fare squadra allo scopo del reperimento delle necessarie risorse finanziarie aggiuntive alle poche oggi disponibili ma rifiutiamo “ringraziamenti” facili e servili perché il portare benefici al proprio territorio è dovere di ogni eletto e rappresentante del popolo”.