Così in una nota il capogruppo di Fli in Consiglio Comunale a Chieti, Alessandro Carbone, che aggiunge: “Gli episodi e le conseguenze sono ormai noti a tutti, e quasi quotidianamente ne abbiamo riprova dalle cronache giornalistiche. Emerge che le zone a rischio sono, sia nella parte alta di Chieti che soprattutto nella parte bassa e diventa crescente la paura e il disagio dei cittadini che si sentono in ‘ostaggio’. Il diffondersi del consumo di alcol tra giovani e giovanissimi, genera allarme sociale. Incidenti stradali, molestie, schiamazzi, comportamenti violenti e disturbo della quiete pubblica. In difesa di tutti i cittadini residenti nel comune di Chieti occorre sviluppare una politica di sicurezza e di prevenzione. Ho già pronto un ordine del giorno che depositerò questa settimana nel quale chiederò espressamente al sindaco e se necessario anche al prefetto il potenziamento della attività di vigilanza sul territorio nel rispetto della sicurezza urbana, dove verrà esplicitamente citato, in premessa, il disagio manifestato dai cittadini con i loro reclami o le campagne condotte dai mass media locali. Al centro dell’attenzione, vi è dunque la volontà di proteggere i residenti nel Comune di Chieti da comportamenti minacciosi o disturbanti per la quiete e allo stesso tempo evitare situazioni che ledono la sicurezza e l’incolumità pubblica. La creazione di un intervento del genere ha il fine di ottenere uno status di prevenzione. Una siffatta iniziativa non potrà che essere accolta favorevolmente dalla comunità, genitori compresi, avviando quel sistema virtuoso di crescita della società che tutti ci auspichiamo per una città di Chieti più sicura”.