“Tale spostamento – si legge nel’ordine del giorno – potrebbe dare vita ad un Centro Commerciale naturale che rappresenta un sistema di esercizi di vicinato coordinato e integrato, che persegue una politica comune di sviluppo e di promozione del territorio, una rete commerciale fatta da attività collocate spontaneamente su una stessa area. Infatti ?i Centri Commerciali Naturali sono entità che esistono da sempre e che decidono di organizzarsi a sistema per creare un valore aggiunto per i negozi e le attività svolte in quella particolare zona della città dando nuovo slancio e creando un’immagine diversa agli occhi di clienti vecchi e nuovi. I Centri Commerciali Naturali diventano quindi vere e proprie gallerie commerciali a cielo aperto, che cercano di adottare politiche e know-how proprie dei centri di grande distribuzione pianificata. In moltissime città italiane gli esercizi commerciali delle più importanti vie commerciali e dei centri storici, e le reti di negozi di vicinato, si uniscono in Centri Commerciali Naturali per valorizzare le loro attività e il territorio, offrendo servizi migliori con contenimento dei costi, valorizzando il rapporto con la clientela e rappresentando un punto di riferimento della città. Considerato che è necessario l’input, la guida, la disponibilità da parte dell’amministrazione comunale per la creazione di tale Centro Commerciale Naturale”.
Sullo spostamento del mercato di piazza Garibaldi, questo è il commento dell’assessore comunale alle Attività Produttive, Antonio Viola: “Nel corso della riunione ho illustrato ai componenti la Commissione, presieduta dal consigliere comunale, Diego Costantini, la necessità di spostare il mercato settimanale di piazza Garibaldi, ubicato in quella parte della Città in via sperimentale. A distanza di un anno, sulla base di quanto riferito dagli operatori e constatato dall’amministrazione Comunale, tale ubicazione non ha dato i frutti sperati tant’è che attualmente più della metà degli operatori aventi diritto non partecipa più al mercato del martedì. Di fronte a tale situazione e per venire incontro ad una categoria già pesantemente colpita dalla crisi che rappresenta un’azienda attorno alla quale, a Chieti, vivono circa 400 famiglie, l’Amministrazione sta studiando di creare una unica ‘location’ che possa valere sia per il mercato del venerdì, sia per che per quello del martedì ubicando entrambi sul corso Marrucino e primo tratto di via della Liberazione. La proposta reca in sé elementi di novità finalizzati a migliorare esteticamente il mercato, rendendolo più consono all’arredo del centro storico mediante l’utilizzo di gazebi e banchi uguali per tutti e con l’impegno, da parte degli operatori, al rispetto della pulizia e del decoro del luogo. Le associazioni di categoria, già consultate, si sono dette d’accordo. Tale proposta sarà portata, a breve, all’esame della Giunta municipale”.
“In Commissione – ha dichiarato il consigliere comunale, Alessandro Orsini – ho avanzato la proposta di studiare la possibilità di spostare, in via sperimentale, il mercato di piazza Garibaldi in Piazza Matteotti, sistemando dei banchi fino all’intersezione di via Papa Giovanni con via Nicola da Guardiagrele. Tale ubicazione del mercato settimanale ben si coniugherebbe con il vicino mercato ortofrutticolo di piazza Malta, contribuendo a vivificare l’area nonché ad accontentare i commercianti della zona. Ulteriore vantaggio sarebbe rappresentato dalla vicinanza del parcheggio di piazza Garibaldi”.
“Mi sono dichiarato favorevole alla proposta avanzata dal Consigliere Orsini – ha dichiarato il consigliere comunale, Alessandro Giardinelli – in quanto ritengo sia opportuno valorizzare anche altre zone della città di Chieti dal punto di vista commerciale. Per tale motivo, spostare il mercato del martedì in piazza Matteotti e via limitrofe, da via Arniense all’ altezza dell’incrocio con via Nicola da Guardiagrele fino alla suddetta piazza, via de Lollis, via San Michele, Via De Attiliis ecc., consentirebbe la creazione di un centro commerciale naturale creando valore aggiunto per le attività che vi si svolgono e per i negozi dando nuovo slancio a quell’area della città. In tal senso, nella mattinata odierna ho presentato un Ordine del giorno da portare al prossimo Consiglio Comunale”.