Una delegazione di operatori é stata ricevuta dalla dott.ssa Picardi (dirigente settore trasporti), alla quale é stato ribadito con forza la necessità di addivenire al più presto ad una soluzione.
Luigi Colalongo, presidente di Confartigianato Taxi Abruzzo dichiara: “Sono passati ormai 3 anni dall’inizio di questa diatriba e il presidente Chiodi non é riuscito ancora ad emanare il Decreto che risolverebbe una volta per tutte questa situazione di irregolarità. Siamo stufi di aspettare, abbiamo deciso di programmare azioni di protesta diffuse su tutto il territorio regionale, ogni tre giorni, fin tanto che non vedremo riconosciuti i nostri diritti”.
I Taxisti di Chieti si augurano che la Regione Abruzzo possa finalmente essere stimolata a produrre i suddetti atti che andrebbero a sanare quella che si configura sempre più come una palese violazione di legge oltre che una profonda ingiustizia in danno esclusivo dei tassisti teatini.