San Giovanni Teatino. “Non daremo il nostro voto favorevole all’aumento richiesto delle tariffe dell’acqua senza aver prima fatto insieme ai colleghi sindaci una riflessione sull’efficienza e la razionalizzazione dei costi del gestore Aca”: così il sindaco, Luciano Marinucci, ha precisato la posizione del Comune di San Giovanni Teatino in merito alla richiesta all’ordine del giorno della riunione di ieri dei rappresentanti dei Comuni facenti parte dell’Ato Pescarese, poi rinviata per mancanza del numero legale.
“Non accetteremo – ha spiegato il primo cittadino – alcuna proposta di ritocco all’insù delle bollette che pagano i nostri residenti ed operatori economici già appesantita dal passaggio obbligato dalla legge, dalla gestione Enel Gas a quella Ato-Aca. È necessario approfondire i rilievi che l’Ato Pescarese ha mosso al bilancio dell’Aca in merito a crediti, debiti, capacità di investimento e consulenze verificando la possibilità di avere margini di razionalizzazione della spesa prima di incrementare ulteriormente le tariffe. Per questo, San Giovanni Teatino ha proposto insieme ai Comuni di Pescara, Chieti e Manoppello ai sindaci presenti di costituire un gruppo di lavoro delle amministrazioni appartenenti all’Ato e socie di Aca, per conoscere nel dettaglio i metodi di calcolo della tariffa che ogni cittadino è tenuto a pagare ed esaminare con attenzione il bilancio dell’Aca. Inoltre, ci aspettiamo che venga rispettata la volontà popolare che ha stabilito, con un referendum di importanza storica, che l’acqua resti un bene pubblico, dicendo no alla remunerazione del capitale delle aziende che la gestiscono. Personalmente, sono e resto contrario a qualsiasi aumento indiscriminato ed immotivato delle bollette dell’acqua”.