Montesilvano. E adesso dimettiamoci tutti! Manola Musa lancia la provocazione: la capogruppo Pdl, dopo la rissa in Comune, chiede di sciogliere la tensione e l’intero Consiglio comunale.
Il match Vaccaro-De Martinis, finito con il naso spaccato del primo e ambulanza e carabinieri in Municipio, sarebbe solo l’ultimo episodio di una consiliatura, quella sotto l’egida di Attilio Di Mattia, pesantemente tesa. Se ieri “l’escluso” di Rifondazione Comunista Di Sante ha suggerito di calmare i nervi fumando la cannabis, più concretamente attuabile è la provocazione lanciata dal capogruppo Pdl in Consiglio Manola Musa, che oggi annuncia: “Il gruppo consiliare del Pdl èpronto oggi stesso a dimettersi per intero, a condizione che i colleghi di maggioranza e il primo cittadino seguano l’esempio, riconoscendo con umiltà le responsabilità dell’intero consiglio comunale e ponendo fine allo spregevole teatrino che lascia sconcertati i cittadini”.
A metà tra il mea-culpa collettivo e la difesa del proprio consigliere, la candidata sindaco sconfitta da Di Mattia alza gli scudi contro chi, dopo la testata sferrata lunedì, si rincorre a puntare il dito contro Ottavo De Martinis:”Tutti i consiglieri comunali”, aggiunge la Musa, “dovrebbero, prima di giudicare, riconoscere le proprie responsabilita’. Finora è stato sottovalutato il clima di tensione che da tempo si respirava”, tiene a sottolineare e rimarcare come “non si è intervenuti in maniera decisa e univoca, quando pesanti violenze verbali venivano perpretate liberamente ai danni di alcuni, durante le commissioni consiliari”. Proprio da un’animata commissione consiliare, quella sugli impianti sportivi, è infatti nata la discussione finita male tra i due consilieri Pdl e Pd. Al di là degli schieramenti politici, però, piena ragione va data all’ultima considerazione di Manola Musa: “La sconfitta è della politica e nessuno puo’ ergersi a paladino, perche’ di questa politica siamo tutti protagonisti”.