Già componente della presidenza dell’associazione, Fava subentra a Bruno Santori, che ha guidato la Confesercenti nel precedente quadriennio e resta nel gruppo dirigente provinciale e regionale dell’associazione. “Ringrazio i colleghi per l’opportunità che mi viene data” ha commentato Fava “anche perché guidare un’associazione autorevole di piccole imprese come Confesercenti, in questi anni così difficili, è certamente impegnativo. Pescara e la sua provincia stanno vivendo una fase drammatica, la base sulla quale si fondava la nostra economia, il terziario, si sta indebolendo e le strade si stanno desertificando. Ma chi lavora in questi settori deve essere ottimista e questa è anche la nostra sfida perché é da qui, dal commercio urbano e di qualità, dal nuovo turismo, dalle attività di servizi, che la nostra economia può ripartire. La battaglia contro il caroaffitti sarà centrale, perché la ripresa dei consumi, che resta il vero nodo da affrontare, sarà comunque lenta e non possiamo permettere che le imprese vengano espulse dai centri urbani e dalle strade delle nostre città. Oggi nella sola Pescara ci sono oltre 700 negozi sfitti. E questa situazione si argina aumentando la possibilità delle famiglie di spendere, abbattendo i costi degli affitti e compiendo scelte amministrative chiare verso la tutela della vivibilità delle nostre strade. È l’ora di riprendere il ragionamento sul centro commerciale naturale ed estendere questa ipotesi di lavoro anche ad altri quartieri di Pescara ed altri centri della provincia».