“Il commissario di governo “spiegano i capigruppo D’Amico (Pd), Menna (Idv), Tinari (FdS) e Mariotti (Sel) “ha bocciato il piano di riorganizzazione proposto dall’amministrazione, che fu adottato con delibera di giunta senza alcun confronto di merito in Consiglio, così come proposto dal centrosinistra. Ora sono a serio rischio 40 posti di lavoro. Il piano è costato alle casse dell’Ente 40.000 euro. A questo punto restano tre strade: la messa in liquidazione, la vendita con procedura Europea, il riconoscimento di Ente strategico per il territorio così come statuito già dalla spending review. Noi siamo per la terza ipotesi”.