“Anche se la città di Chieti non è direttamente coinvolta in tale progetto – ha dichiarato il sindaco nel corso del suo intervento – credo sia un obbligo, per il sindaco della città capoluogo, intervenire su una vicenda che riguarda il futuro della nostra provincia e della nostra regione. È sbagliato porre il problema Ombrina Mare come la scelta fra la difesa del territorio e la difesa dei posti di lavoro. Da sindaco non posso che ribadire con forza che tutte le istituzioni dicano no a questo progetto, un intervento che non garantisce il nostro territorio e l’ambiente. Quello su cui bisogna puntare è la valorizzazione del territorio e una adeguata promozione turistica. Bandendo sia lo sfruttamento scellerato del territorio, quanto gli sciocchi e dannosi integralismi ambientali, si riparta dall’Abruzzo regione verde d’Europa ed intorno a questo si costruiscano nuove linee di sviluppo per il rilancio dell’economia. I soli parchi, il solo turismo non sono sufficienti a sostenere l’economia e la domanda di occupazione dell’intera regione. I distretti industriali vivono da una parte la crisi globale dall’altra la necessità di innovarsi e rinnovarsi per essere competitivi. Convinto di quanto sopra, credo che l’occasione dataci dal caso Ombrina Mare debba portare tutti a riflettere su quale deve essere la strategia per il futuro dell’Abruzzo. Anche per questo, a nome della mia amministrazione, ho voluto dare pieno appoggio a chi combatte questo progetto a difesa del nostro territorio e per il nostro futuro”.