“Non capisco” ha commentato Teodoro “la preoccupazione con la quale il sindaco insiste affinché la Camera di Commercio, che ha dichiarato di rinunciare all’acquisizione dell’ex Cofa, torni sui suoi passi e riprenda la trattativa con la Regione Abruzzo. Poiché la Camera ha rinunciato ad acquistare l’ex Cofa, chiediamo al sindaco di formalizzare alla Regione una proposta di acquisto di un’area che, come quella dell’ex mercato ortofrutticolo, rappresenta una possibilità di sviluppo strategico per il futuro della città. Il Comune può acquistare l’area mediante la trattativa diretta con la Regione. Una volta acquisita la proprietà dell’ex Cofa, il Comune potrà indire un concorso di idee di respiro europeo ed internazionale affinché le migliori esperienze del mondo dell’università e delle professioni dialoghino con le istituzioni cittadine al fine di individuare la migliore idea innovativa per realizzare opere attrattive in grado di rilanciare il turismo e l’economia della città”.
“Dopo la mancata ratifica dell’accordo di programma” ha aggiunto Di Paolo “chiediamo che il Consiglio comunale riprenda l’esame per l’approvazione del PP2, che è lo strumento ordinario di programmazione pianificatoria di dettaglio dell’e aree ricompresse nel sub ambito C del PP2. Ogni altro strumento, come quello dell’accordo di programma, che è uno strumento straordinario, risulterebbe oggi del tutto incomprensibile ed ingiustificato e lesivo delle prerogative del
Consiglio comunale in materia urbanistica”.