Lo ha precisato il Movimento 5 stelle dell’Aquila, ribandendo che “si tratta dell’ennesima speculazione edilizia, ma di quelle più squallide. Si cerca di far passare come un interesse pubblico quello di ridurre notevolmente la sosta dei veicoli nel centro storico (circa 350 posti auto a fronte di una richiesta di 5000 circa) mascherando quello che è l’interesse economico principale, cioè la costruzione di un centro commerciale (l’ennesimo) all’interno del centro storico di L’Aquila, creando, un enorme danno per i cittadini residenti e per i commercianti. Tutta la piazza dovrebbe essere scavata fino a 15 metri di
profondità per realizzare due piani interrati, vie di accesso interrate a partire dalle strade limitrofe (es. Via XX settembre). Il prezzo complessivo dell’opera sarà di circa 36 milioni di euro ed a detta del sindaco si realizzerà in un anno circa. Un’opera del genere andrebbe ad incrementare il traffico nel centro storico: l’offerta di posti auto è inferiore alla richiesta (nelle altre città i centri storici vengono chiusi ed esistono bus navetta elettrici). Il sottosuolo del centro storico, da documentazione ormai accertata, è poco stabile e pieno di vuoti; infatti nel recente terremoto hanno contribuito ad amplificare l’onda sismica. Uno scavo così profondo, ed in prossimità di palazzi storici e monumentali, potrebbe creare delle instabilità del sottosuolo creando ulteriori problemi di staticità ai fabbricati presenti su Piazza Duomo e sulle vie di accesso limitrofe. Gru, camion, maestranze ecc. in Piazza Duomo sarebbero da ostacolo alla ricostruzione di abitazioni ed edifici ad uso pubblico e commerciale in uso prima del terremoto. Forse l’intenzione è quella di stravolgere l’aspetto, la funzionalità storica, culturale e sociale della piazza. La realizzazione di un centro commerciale creerebbe danni economici ai commercianti che, se decidessero di riprendere la loro attività, dopo la riparazione dei locali si troverebbero a competere con la concorrenza dei negozi presenti nel centro commerciale. Inoltre i proprietari dei negozi potrebbero avere difficoltà nell’affittare i propri locali, in quanto quelli del centro commerciale saranno utilizzabili sicuramente prima. Dal 6 aprile del 2009 è stato già consumato troppo territorio, gli esempi di centri commerciali nella zona Est ed Ovest della città sono innumerevoli”.
Il Movimento 5 stelle L’Aquila è fortemente contrario “a questa ennesima cementificazione, fra le sue priorità c’è la riqualificazione dell’esistente che, insieme alla ricostruzione, potrebbe dare lavoro a tantissime imprese abruzzesi del comparto edile”.Pertanto il Movimento inizierà a breve una raccolta firme di tutti i cittadini contrari alla realizzazione dell’opera.