In maniera leggera e scanzonata Ceres vuole ridurre le distanze che esistono tra il mondo della politica e quello dei ragazzi.
In particolare quello dell’astenzionismo è un problema creatosi dalla sfiducia verso le istituzioni che i giovani più consapevoli provano per la poca attenzione che troppo spesso la politica riserva loro.
Così in maniera ironica Ceres scrive sui suoi manifesti: “Gli eroi non si astengono”, “Prima si vota, poi si beve. Non come le altre volte”, “Bottiglie aperte solo a urne chiuse”, questi gli slogan pensate per le prime affissioni su Milano e firmate da BCube.
Anche il pay-off di Ceres “La città ha bisogno di eroi” è stato adattato trasformandosi in: “l’Italia ha bisogno di eroi”.
La creatività si declina su affissioni locali, le prime per Ceres: 190 facce su pensiline e mezzi pubblici ATM, 250 facce nella Metro di Milano e 200 facce nelle posizioni speciali del Circuito BikeMi. Inoltre, per il circuito Ambient Media sono state pianificate fuori dai locali 200 postazioni dei nuovissimi Smokito.
Le affissioni ambientate saranno postate anche su Facebook. Inoltre, sul web, girerà un video tutorial che, passo per passo, spiegherà come si vota e poi si festeggia secondo Ceres: una parodia dei video che in tv spiegano come votare.
Sotto la direzione creativa esecutiva di Francesco Bozza, hanno lavorato il direttore creativo associato Sergio Spaccavento, il copywriter e client creative director Andrea Stanich, l’art director Alessandro Sciarpelletti e la copywriter Silvia Savoia.
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