Nel dicembre 2011 la Regione Abruzzo, nel piano regionale della rete scolastica deliberò per l’accorpamento del dismesso Istituto scolastico Valle del Sagittario all’Istituto Serafini-Di Stefano. Su questa decisione dissentirono i Comuni interessati, il Consiglio d’Istituto e gli stessi genitori, per non essere stati interpellati, prima di assumere tale decisione. Contro il piano regionale votarono all’unanimità i consigli comunali dei sei paesi interessati e il Consiglio d’Istituto, dopo le assemblee di classe, che chiesero di voler essere aggregati all’Istituto scolastico Mazzini-Capograssi. Il Consiglio provinciale accolse tale richiesta. L’intoppo nacque negli uffici provinciali scolastici, che avevano nel frattempo predisposto i codici meccanografici per il trasferimento del personale Docente e Ata, per cui ritennero impossibile provvedere ad un cambiamento per l’anno 2012-2013. Lo scorso novembre, però, sono arrivate le delibere dei comuni di Scanno, Villalago, Anversa e Bugnara che hanno chiesto al consiglio provinciale di voler mantenere l’accorpamento con l’Istituto Serafini-Di Stefano, mentre la stessa delibera non è stata adottata dai Comuni di Introdacqua e di Sulmona. Per questo la Provincia ha deciso di mantenere la decisione di aggregare le scuole del “Sagittario” all’Istituto Mazzini-Capograssi. Il consigliere provinciale di minoranza Amedeo Fusco, ha presentato un emendamento a difesa delle delibere dei Comuni di Scanno, Villalago, Anversa e Bugnara, ma questo non è stato accettato per vizio di forma. Lo stesso consigliere si ritiene soddisfatto per le decisioni adottate in merito alle scuole sulmonesi. E’ stata respinta, invece, la proposta del consigliere provinciale Enio Mastrangioli dell’istituzione a Pratola Peligna di un Istituto Omnicomprensivo, con l’unione dell’attuale Istituto Comprensivo “Gabriele Tedeschi” all’I.T.I.S. “Leonardo da Vinci”. Ora spetta alla Regione la definizione degli indirizzi di programmazione e l’approvazione dei Piani Regionali della rete scolastica sulla base dei Piani Provinciali. Sono state già recepite favorevolmente le indicazioni provenienti dalle province di Pescara, Chieti e Teramo.