Equità e risparmio le parole d’ordine dell’amministrazione di Angelo Radica, che ha scelto infatti di tutelare la prima casa, i giovani, gli agricoltori e tutti coloro che possiedono un’attività di impresa.
“All’indomani delle elezioni” spiega il primo cittadino “abbiamo trovato una situazione finanziaria che non è esagerato definire disastrosa. Oltre a numerosi capitoli di bilancio insufficienti ad arrivare alla fine dell’anno, abbiamo al momento uno sbilancio di cassa che tocca i 480mila euro frutto dell’eredità della vecchia amministrazione”.
Ad aggravare la situazione anche i recenti tagli dei trasferimenti statali, che hanno visto le casse comunali depauperate di ben 180mila euro. “Per sopperire” continua Radica “in sei mesi abbiamo proceduto con una serie di tagli a tutte quelle che potevano essere considerate spese superflue, come quelle relative allo staff del sindaco e alle indennità degli amministratori, razionalizzando allo stesso tempo servizi quali mensa, trasporto scolastico, spese legali, utenze e quant’altro”.
L’operazione ha consentito un risparmio di ben 120mila euro, “ma” precisa il sindaco “per poter in qualche modo recuperare la somma mancante è stato necessario ritoccare alcune tariffe, pena il taglio di servizi essenziali”.
Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, si è pertanto deciso di mantenere invariati l’addizionale Irpef e la tassa sui rifiuti, ritoccando soprattutto l’Imu sulla seconda casa, portata al 9,6 per mille, mentre gli altri aggiustamenti saranno indolori per i tollesi.
“L’idea” spiega ancora il primo cittadino tollese “è stata quella di tutelare la prima abitazione, i giovani, gli agricoltori e tutti coloro che hanno un’attività di impresa. Una mossa che ci permetterà di raggiungere un gran risultato senza però gravare sulle famiglie tollesi. Spero davvero che, in tempi così difficili, la nostra decisione serva a dare ai giovani un po’ di fiducia nel futuro e a far capire che Tollo pensa concretamente a loro”.
Più in particolare, se si è una coppia di sposi che ha contratto matrimonio da non più di cinque anni e con un mutuo sulla propria abitazione la tariffa sarà fissata al 4 per mille, mentre per tutti gli altri si attesterà al 4,8 per mille. Se, invece, si possiede un’attività di impresa da non più di cinque anni la tariffa sarà diminuita al 6,6 per mille, mentre gli agricoltori (Iap) vedranno l’Imu scendere fino al 5,6 per mille.
“Ma non è tutto” conclude Radica. “Una importante novità introdotta è quella di equiparare ai terreni agricoli, dunque non soggetti a imposta, quelli edificabili ma sui quali non si può comunque costruire e quelli che reintrano nel Pai. Un piccolo miracolo, insomma, perché, nonostante la pesante eredità finanziaria e i tagli del governo, a Tollo vantiamo una delle tariffe Imu più basse in circolazione. Per raggiungere tutto questo è stato essenziale l’aiuto di dipendenti, collaboratori e assessori, tutte figure validissime che forniscono al nostro Comune un prezioso lavoro. A loro il mio grazie più sentito”.