Chieti. “Io ritengo che bisogna fare innanzitutto un’analisi, bisogna chiarire se le Province servono. Si era manifestata la volontà di abolire le Province dopo la loro proliferazione negli ultimi anni (un esempio è la Sardegna che da 4 Province è passata ad 8), quindi ora si vuole razionalizzare”. Così ha esordito questa mattina il senatore Fabrizio Di Stefano, consigliere al Comune di Chieti, sul riordino delle Province, argomento molto discusso su tutto il territorio nazionale.
“Ricordo – ha proseguito Di Stefano – che una certa politica qualche anno fa diceva di volere una politica sempre più vicina ai cittadini. Penso che dovremmo iniziare a parlare di un certo tipo di Provincia. Noi avevamo proposto una mediazione con l’introduzione di tre Provincie. Sul riordino delle Province, si esprimerà prima il CAL, il 26 ottobre passerà in Consiglio Regionale e poi andrà al Governo. I due rappresentanti del CAL sono del Pd, invece ci servirebbe una rappresentanza bipartisan. Qui in Abruzzo, secondo la normativa, L’Aquila e Chieti hanno i requisiti. Penso a Biella e Vercelli, entrambe non hanno i requisiti ed i due Consigli hanno deliberato di costituire un’unica Provincia con il nome delle due città. A mio avviso le Province di Pescara e Teramo dovrebbero fare come Biella e Vercelli. Per me il Pd sta facendo una partita e due facce perché da una parte difende Chieti come capoluogo e dall’altra chiede la doppia Provincia. Non so cosa accadrà – ha concluso Di Stefano – ma spero che la proposta delle tre Province possa trovare altri consensi”.
Francesco Rapino