Sono sei punti della città in cui gli incidenti stradali raggiungono i livelli più alti. Gli incroci tra via Monte Faito e via Monte Pagano, viale Bovio e via Muzii, via Di Sotto e via Colle Innamorati, via Marconi e via Tommaso da Celano, strada comunale Piana e via Rio Sparto, via Benedetto Croce e via Mazzarino aspettano la soluzione del problema con la costruzione di sei rotatorie. E la delibera di Giunta che approvava il progetto è stata votata il 13 dicembre 2011: in essa è contenuto il progetto definitivo dei rondò, ma a questo manca l’approvazione del Comune. “Perché sono passati dieci mesi e quelle rotatorie non sono ancora state realizzate?”, ha chiesto oggi il consigliere comunale Pd all’Aula, durante la discussione di un’interrogazione sui ritardi. Per Berardino Fiorilli, assessore alla Mobilità, i problemi sarebbero relativi al cambio del responsabile unico del procedimento, figura fondamentale per la burocrazia in campo urbanistico, “Ma è incredibile che a dieci mesi di distanza non si riesca ancora ad approvare gli esecutivi di quei progetti trattandosi di incroci tanto pericolosi”, commenta critico Blasioli. E intanto, proprio domani Fiorilli inaugurerà la nuova rotatoria su via Ferrari, con la quale ha ripristinato il senso di marcia in via Gran Sasso, stravolgendo la viabilità dell’isolato zona decisa dalla precedente amministrazione.