Lo ha detto in una nota il capogruppo di Chieti per Chieti al Consiglio Comunale teatino, Luigi Febo.
“Siamo riusciti a bloccare, anche con i voti di consiglieri della maggioranza, questa vergogna – ha continuato Febo – In barba alla crisi economica e a qualsiasi idea di buon senso, in contrasto con quanto stabilito dal regolamento dell’istituzione teatrale (che poneva come massimale per il direttore artistico un compenso pari a quello di un assessore) al punto 1 dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale (Teatro Marrucino: esame di approvazione del bilancio previsionale 2012) è stato portato all’approvazione l’aumento di stipendio per i direttori. Assenti, anche se abbiamo richiesto la loro presenza, entrambi i direttori e l’intero CdA dell’istituzione teatrale. Ignorata la relazione dei revisori dei conti che esprimevano perplessità in merito e chiedevano chiarimenti. Una cosa comunque è sempre più evidente: per l’amministrazione Di Primio la spending review vale solo per i cittadini”.