A lanciare il grido d’allarme, preannunciando iniziative eclatanti, sono il presidente Enrico Di Giuseppantonio ed il vice nonchè assessore alla Viabilità Antonio Tavani.
“Abbiamo stilato documenti, altrettanto hanno fatto i Comuni, abbiamo inviato richieste di aiuto al Governo come alla Regione ma non abbiamo mai avuto alcuna risposta – sottolineano il presidente Di Giuseppantonio e l’assessore Tavani – nessuno si è sentito in dovere, se non altro dal punto di vista morale, di farsi sentire, neppure per telefono, per chiederci come poteva essere utile a darci una mano. Siamo stati lasciati completamente soli in una battaglia impari contro i minori trasferimenti da parte sia del Governo che della Regione, contro i tagli che hanno privato i nostri capitoli di bilancio di qualsiasi risorsa. Siamo andati avanti fino ad oggi solo perché nessun ente in Italia come la Provincia di Chieti ha mai ridotto tanto la spesa corrente e soprattutto ha eliminato tutti gli sprechi e i contributi clientelari. Ma adesso non ce la facciamo più, e soprattutto la Provincia non può sostenere più da sola, e ripetiamo da sola, il peso di questa situazione, con le responsabilità che ne conseguono. Abbiamo fatto fare una ricognizione agli Uffici tecnici: le strade che non presentano più requisiti di sicurezza verranno chiuse con inevitabili ripercussioni sulla viabilità regionale”.