Manoppello. Ferma contrarietà all’arrivo dei 20 migranti, giunti sabato 2 settembre a Manoppello Scalo, espressa da sindaco e amministrazione comunale nel corso dell’incontro, convocato in forma urgente, svoltosi presso la sala Consiliare del Comune.
Il primo punto di contrarietà, stando a quanto riferito dal Comune, consiste nella mancata comunicazione dell’arrivo dei richiedenti protezione internazionale da parte delle istituzioni preposte:
“Sono giunti nella mattinata di sabato 2 settembre, senza alcuna comunicazione ufficiale fatta pervenire a questo Ente, nè da parte della Prefettura di Pescara, nè da parte della Cooperativa aggiudicataria, 20 cittadini stranieri in via Pescara, a Manoppello Scalo”.
Hanno partecipato all’incontro, il sindaco di Manoppello, Giorgio De Luca; il vice sindaco, Melania Pamisano; il presidente del Consiglio, Davide Iezzi, gli assessori, Antonio Costantini e Giulia De Lellis; i consiglieri, Lucio Di Bartolomeo e Roberto D’Emilio e il Comitato cittadino ‘Manoppello Sicura’, da poco formatosi, nelle persone di Fabio Argirò, presidente; Loriano Iezzi, Fernando D’Emilio, Daniele Parlante e Mario Di Valerio. Erano inoltre presenti Edmondo Papile e tre cittadini, Lorenzo D’Emilio, Vladimiro Rulli e Antonello D’Emilio, i quali, preoccupati dell’arrivo improvviso dei migranti nella mattinata, si sono recati in Comune.
“Il sindaco e l’Amministrazione esprimono la propria netta contrarietà a tale improvvisa decisione da parte della Prefettura, non preceduta da alcun atto formale sia in ordine a tale decisione sia per quanto riguarda l’ubicazione scelta, la cui conformità urbanistica ed agibilità non è stato oggetto di alcun preventivo accertamento: l’Amministrazione comunale vuole rimarcare la gravità di detta arbitraria decisione assunta nei propri confronti e nei confronti dell’intera collettività, imponendo al territorio una decisione già presa, tenendo completamente all’oscuro il territorio destinatario e gli Amministratori che lo rappreseno, violando le più elementari norme di trasparenza e di correttezza procedimentale”.
Il Comitato denuncia numerose incongruenze evidenti dal punto di vista normativo e provvedimentale:
“Riteniamo”, afferma il presidente, Fabio Argirò, “che la Cooperativa Eta Beta non abbia rispettato tutte le procedure previste nell’Avviso di Gara indetto dalla Prefettura di Pescara in data 29.12.2016 e non ci risulta, infatti, che la stessa abbia comunicato preventivamente al Comune, come suo obbligo, l’intenzione di usufruire dell’immobile sito in via Pescara, ad uso ricettizio per l’accoglienza temporanea di immigrati, come prescritto nel Bando di Gara; inoltre, la struttura che attualmente ospita i migranti non è in grado di accogliere i richiedenti asilo sia sotto l’aspetto igienico-sanitario, sia sotto l’aspetto urbanistico”.
“Invitiamo dunque il sindaco a formalizzare al Prefetto la forte contrarietà di moltissimi cittadini del Comune, i quali hanno subito l’arrivo di questi migranti senza esserne minimamente informati a riguardo”. Il Comitato e l’Ing. Edmondo Papile si faranno promotori di un’azione civile per il risarcimento del danno per l’evidente deprezzamento delle strutture abitative della zona interessata”.
“Nel confermare tutto quanto segnalato dal Comitato”, dichiara il sindaco De Luca, “l’Amministrazione comunale si impegna ad assumere tutti i necessari ed occorrenti provvedimenti finalizzati al rispetto delle normative vigenti in materia urbanistica, edilizia, e del Tuel, nonchè a tutelare in ogni modo i legittimi interessi della collettività, assumendo di conseguenza tutte le iniziative giudiziarie che si renderanno necessarie dinnanzi alle sedi competenti, volti a tutelare l’interesse dei nostri concittadini”.