Altro fine è quello di assumere informazioni utili a definire l’impatto causato dai prodotti che imitano le produzioni agro-alimentari italiane sulle filiere agricole ed alimentari del territorio provinciale, anche per della tutela degli interessi della stessa Provincia.
“Oggi è più che mai necessario arginare l’avanzata, sul mercato italiano, dei prodotti agroalimentari esteri che imitano le produzioni tipiche italiane, come ad esempio quelle Dop, senza averne né l’origine né la qualità – spiega Moroni – e che immesse sul mercato ostacolano la diffusione dei prodotti agricoli e alimentari di origine italiana. I prodotti realizzati all’estero imitando quelli italiani, provocano un danno economico al mercato agroalimentare italiano di circa 60 miliardi di euro l’anno, oltre al danno all’immagine dell’Italia nel mondo e un danno ai consumatori che sono ignari di consumare prodotti venduti per italiani ma che italiani non sono. Un danno – prosegue Moroni – che ricade anche sul mondo della produzione agricola ed alimentare della nostra provincia e dunque sull’economia locale. Questa iniziativa vuole rafforzare anche l’azione già intrapresa dall’Assessorato alle politiche agricole della Regione Abruzzo in materia di tutela delle produzioni locali e quindi del made in Italy“.