Ortona. “A causa della testardaggine e della chiusura da parte del centrosinistra si è perso inutilmente del tempo per arrivare al dragaggio del Porto di Ortona. La strada per la realizzazione dei desiderati lavori trova un ulteriore ostacolo che allunga un iter interminabile e ciò lo si deve esclusivamente ai “capricci” di chi non ha voluto sentire le nostre ragioni”. Questo il commento di Mauro Febbo e Tommaso Cieri, esponenti regionale e locale di Forza Italia che da sempre sono interessati alla problematica.
“Il provvedimento del Consiglio di Stato di rinviare a gennaio 2018 per decidere sull’assegnazione dell’appalto del dragaggio del porto di
“Il Consiglio di Stato dovrà decidere se affidare i lavori alla società Dragaggi, che in sede di gara aveva proposto di smaltire i fanghi in una vasca di colmata da realizzarsi oppure alla società Nuova Codemar srl, cioè quella che aveva proposto di smaltire i fanghi inquinati posizionandoli sulla banchina nord del porto di Ortona con un cumulo che in altezza supererebbe i 14 metri. In entrambi i casi, realizzazione della vasca di colmata o smaltimento dei fanghi, si dovrebbe far fronte con una importante fetta dei 9 milioni di euro che quindi diventerebbero insufficienti per far fronte a tutte le operazioni. Adesso ci auguriamo – concludono Febbo e Cieri – che i colpevoli di questa situazione, una volta arrivata la sentenza del Consiglio di Stato, si facciano trovare pronti con ulteriori e necessari fondi al fine di assicurare l’atteso dragaggio e recuperare il tempo che hanno fatto perdere alla Città di Ortona e alla nostra regione”.