Le risorse messe complessivamente a disposizione della marineria pescarese sono pari a 780 mila euro: 550 mila a carico della Regione, 100 mila a carico del Comune, ulteriori 100 mila sono state stanziate dalla Camera di Commercio mentre 30 mila euro sono a carico della Provincia. Ad apporre la firma sul documento l’assessore con delega alla Pesca, Mauro Febbo, il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa ed il presidente della Camera di Commercio, Daniele Becci. Alla sigla del protocollo ha preso parte anche il Comandante della Direzione marittima, Luciano Pozzolano. Intanto, proprio questa mattina, e’ stata emessa l’ordinanza che lega il fermo tecnico supplementare della pesca (dal 9 al 15 luglio e dal 28 agosto al 5 ottobre) al fermo pesca nazionale, previsto dal 16 luglio al 27 agosto.
“Forse è solo un palliativo” ha commentato Febbo “perchè non risolverà di certo le gravi problematiche connesse al mancato dragaggio del porto ma con una marineria pescarese stremata da almeno due anni di sofferenze era quantomeno doveroso intervenire per ristorarla dei pesanti disagi che sta patendo”. Infatti, si e’ verificato un progressivo insabbiamento del porto-canale ed una conseguente progressiva inagibilità ed una parziale interdizione alla navigazione di esso alle unità da pesca abilitate ai sistemi di pesca “strascico”, “volante” e “circuizione”. I criteri e le modalità attuative degli interventi saranno definiti d’intesa tra i sottoscrittori dello stesso protocollo, tenendo conto dell’effettivo disagio patito dalla marineria interessata, e del parere della Conferenza Regionale della Pesca e dell’Acquacoltura, nel rispetto della vigente normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato. “Non e’ stato facile convincere l’Unione Europea della necessità di effettuare questo fermo supplementare nonostante il forte sostegno del Governo italiano alla nostra richiesta. Noi, come Regione, avremmo preferito far partire il fermo dal 1 giugno scorso ma non è stato possibile. Abbiamo, comunque, attivato questo sforzo comune, grazie anche all’impegno dei consiglieri Lorenzo Sospiri, Federica e Ricardo Chiavaroli, presenti all’atto della firma, che porterà il Consiglio regionale ad approvare, presumibilmente, nella seduta successiva alla prossima una variazione di Bilancio per procedere all’erogazione dell’indennizzo visto che tutte le amministrazioni coinvolte conferiranno le somme di competenza nel bilancio regionale”.
Anche lo scorso anno la Regione decise un intervento di 500 mila euro per sostenere la marineria pescarese. Il comandante Pozzolano, dal canto suo, ha chiarito che il fermo ha, in primo luogo, l’obiettivo di preservare le specie ittiche ma poi si approfitterà di questa sosta affinchè si creino le necessarie condizioni per ripristinare il porto di Pescara. Le unità di pesca che non intenderanno aderire al fermo supplementare saranno tenute a lasciare il porto entro la giornata di domenica.