Il Piano rifiuti della provincia di Pescara, adottato lo scorso 5 Aprile 2012, il 5 Aprile 2012, prevede 8 discariche sul territorio provinciale di cui 4 a Città Sant’Angelo. E dal Comune angolano che giungono le principali preoccupazioni, soprattutto per il sito di Piano di Sacco. Nella piana potrebbero sorgere impianti di trattamento per massimizzare il recupero dei rifiuti, oltre al tradizionale trattamento meccanico, e a questi si aggiunge la proposta per la realizzazione di un Polo industriale per la gestione integrata dei rifiuti. Tanti i tavoli di confronti organizzati dall’amministrazione comunale, invitando i vari enti coinvolti: i vincoli paesaggistici e ambientali violati, ma soprattutto “i danni e rischi sulla salute e sul tenore di vita della Collettività che la discarica di Piano di Sacco potrebbe comportare”, sono stati i temi affrontati. E sono gli stessi al centro della risoluzione che il gruppo provinciale del Pd, appoggiati da alcuni consiglieri Pdl, Fli e Idv hanno presentato oggi al presidente Guerino Testa e alla sua Giunta, impegnandola a rivedere le previsioni del Piano. La stessa la risoluzione chiede anche di rivedere le previsioni sul sito di Alanno “per evidente incompatibilità ambientale, poiché ubicato nel cuore della zona residenziale di Alanno Scalo, confinante con un corso d’acqua denominato Torrente Fossato, affluente del fiume Pescara, e ricadente a ridosso di una scuola primaria frequentata da più di 300 bambini”